Turismo

Valmalenco, approvato il piano territoriale per la valorizzazione della skiarea

L'iniziativa prevede investimenti per oltre 22 milioni, più di 14 stanziati dalla Regione.

Valmalenco, approvato il piano territoriale per la valorizzazione della skiarea
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Approvato dalla giunta di Regione Lombardia, su input dell’assessore a Enti locali, Montagna e Piccoli Comuni Massimo Sertori, la proposta di Patto Territoriale per la valorizzazione della Ski Area Valmalenco, finalizzato alla realizzazione di sette interventi infrastrutturali strategici per il comprensorio sciistico Bernina Ski Resort.

Valmalenco, approvato il piano territoriale per la valorizzazione della skiarea

Il costo complessivo degli interventi ammonta a oltre 22 milioni di euro. Gli enti sottoscrittori del Patto sono Regione Lombardia e i Comuni di Chiesa in Valmalenco (soggetto capofila), Caspoggio e Lanzada, con l’adesione della società Fab, la società che gestisce gli impianti.

Gli interventi previsti dal Patto e che saranno realizzati nel prossimo quadriennio (2023 – 2026) sono i seguenti: nuovo impianto di risalita da arrivo all’impianto “Bocchel del Torno” (2.336 mt.) a Cima Sasso Nero (2.900 mt.); ampliamento della pista esistente e realizzazione di una nuova pista da gara in località Alpe Palù - Barchi e Prati Pedrana; nuova cabinovia in località Franscia - Dosso dei Vetti; revisione generale e sostituzione fune della Seggiovia a Caspoggio S. Antonio; nuovi parcheggi in località Vassalini; ristrutturazione dell’edificio polifunzionale e ristrutturazione/ampliamento dell’edificio Centro Servizi.

La soddisfazione dell'assessore Sertori

“Regione Lombardia - spiega l’assessore regionale alla Montagna Massimo Sertori - con questa operazione stanzia per le annualità 2023 - 2026 un importo complessivo di 14,47 milioni di euro per il rinnovo e il potenziamento degli impianti di risalita e delle infrastrutture connesse con l’obiettivo di sviluppare questo comprensorio e generare ricadute positive sull’economia locale. Un aiuto concreto che persegue gli obiettivi cardine di destagionalizzare i flussi turistici e contrastare lo spopolamento delle aree montane”.

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