Via libera a un bilancio da 26 milioni

Il bilancio di previsione 2023 - 2025, quasi 26 milioni di euro, è stato il punto saliente nel consiglio comunale, illustrato dall’assessore di riferimento Matteo Dessì. Spesa corrente quasi 7 milioni di euro, mentre la spesa in conto capitale, oltre 18 milioni per interventi legati al 2026, in fase di esecuzione: bypass stradale di Isolaccia (2,5 milioni di euro), sottopassaggio Sival (2.5), riqualificazione Rasin (5 milioni), ski stadium (8 milioni). Opere pubbliche in corso, che hanno richiesto aggiornamenti, come la palestra di arrampicata nell’ex sala teatro a Isolaccia (200.000 di euro dal Bim) che necessita di altri 80 mila; il completamento del marciapiede a Semogo, pronto nei prossimi mesi (120 mila euro di fondi propri), 50 mila euro per la manutenzione straordinaria di ponti su ciclabile Isolaccia/Semogo e 100 mila per la messa in sicurezza e sistemazione ponte San Giacomo, seconda diga, a Cancano, finanziati con avanzo del 2022, portato a residuo sul bilancio di quest’anno.

Due interventi

Prossimi a conclusione, due interventi finanziati da Regione: 300 mila euro di messa in sicurezza versante Scalotta e 1,2 milioni versante Plator. Confermate le attività ordinarie infrastrutturali per la manutenzione ordinaria ambientale, sociale, culturale e turistica; 50 mila euro (30 mila da Comunità montana) su sentiero in località Orsa; 400 mila euro (un 25% in più rispetto alle spese pre covid) per illuminazione e corrente elettrica, costi in discesa rispetto ai 700 mila del 2022, che puntano a ritornare alla normalità dei 300 mila euro. Riguardo al turismo, 250 mila euro confermati per la convenzione con Pro loco e 35 mila con Bormio Marketing; cultura e sociale, confermati 55 mila euro a biblioteca, oltre 600 mila euro per il Piano Diritto allo Studio e più di 250 mila euro a scuole materne. Tra le comunicazioni del sindaco Massimiliano Trabucchi, l’avvio di uno studio di caratterizzazione dell’arsenico nella porzione nord del Comune. "Un bilancio che può farci sognare per la parte capitale, ma in quella ordinaria, è rimasto quello che era, permettendoci di conservare gli standard; in prospettiva dell’aumento dei costi di manutenzione, prepariamoci a fare più sforzi, data la vastità del nostro territorio".