Voto nel Tiranese, i nomi dei possibili candidati
Una panoramica generale su tutti i Comuni che andranno alle elezioni amministrative l’8 e il 9 giugno.
Le elezioni amministrative in Italia del 2024 si terranno l’8 e il 9 giugno 2024, in contemporanea alle elezioni europee, come definito da un decreto-legge approvato dal Consiglio dei ministri a gennaio. La situazione dei Comuni del Tiranese che andranno al voto è ancora abbastanza confusa, ma qualche certezza c’è già. Analizziamo dunque paese per paese.
A Tirano il sindaco Franco Spada dovrebbe ricandidarsi quasi sicuramente, a meno di non voler cedere lo scettro a qualcuno della sua squadra (Stefano Portovenero), ma con la possibilità del terzo mandato appare poco probabile.
Lui non dice assolutamente nulla.
Nelle minoranze c’è un gran fermento, i nomi di Danilo Del Simone e Stefania Stoppani sono circolati per un breve periodo, mentre ora appare quantomai verosimile che per la prima volta in decenni possa presentarsi alla tornata amministrativa una sola lista, proprio quella dell’attuale sindaco, che nel prossimo mandato vedrà il taglio del nastro della tangenziale atteso da sempre in città.
A Grosio, come abbiamo già detto, è certa la ricandidatura di Gian Antonio Pini, con una lista un po’ diversa dalla attuale.
Il più papabile avversario potrebbe essere Carlo Toini, solo però se riuscirà a mettere insieme una squadra unita e compatta contro l’attuale primo cittadino, forse anche con un diverso candidato sindaco.
Altri paesi
A Grosotto è certa la candidatura dell’avvocato Antonio Sala Della Cuna. Anche in questo caso potrebbe non esserci una lista contraria. Alcuni membri della maggioranza uscente lo appoggeranno.
A Lovero il sindaco Annamaria Saligari appare saldamente al comando della sua squadra e del paese, e ancora una volta sarà in gara. A Sernio il sindaco Severino Bongiolatti non scioglie le riserve, anche se francamente sembra improbabile abbandoni una carica che lo ha visto indiscusso protagonista in paese e in Comunità montana negli ultimi cinque anni. A Tovo Giambattista Pruneri dovrebbe essere ancora della partita e con una lista unica, come a Vervio dove al posto del sindaco attuale Enzo Quadrio dovrebbe candidarsi il suo vice Enrico Ciampini.
Resta Bianzone, dove Alan Delle Coste non scioglie la riserva sulla sua ricandidatura unica, ma la sua squadra sta già lavorando. Ricordiamo che Aprica, Villa di Tirano, Mazzo di Valtellina e Teglio non vanno al voto perchè le loro tornate amministrative sono sfalsate.
Il cambiamento delle amministrazioni porterà anche a un atteso cambiamento all’interno della Comunità montana di Tirano, che al momento è commissariata e il commissario è proprio il candidato sindaco di Grosotto. Si parla di un quinquennio fondamentale per il Tiranese, che vedrà appunto l’inaugurazione della tangenziale e le Olimpiadi con i riflessi che l’evento avrà anche sulla Media Valtellina. La Comunità montana futura vede, già oggi, sei sindaci di centrodestra: Grosio, Vervio, Tovo, Lovero, Aprica, Teglio.
I Comuni orientati a sinistra sono Tirano, Sernio, Mazzo, Villa e Bianzone ma appare chiaro un futuro diverso rispetto a quello che ha amministrato l’ente fino al commissariamento causato proprio dalle discrepanze fra l’ex presidente e sindaco di Grosio Pini e il suo vice Bongiolatti.