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Welcome to Valtellina: prima tappa del tour annuale “Destinazione Winter Games” 2023

Sono grandi eventi come le Olimpiadi Milano-Cortina 2026 a costituire il punto di svolta nei territori coinvolti. Il meeting che fa il punto su visione, novità salienti e avanzamento dei lavori, esprime la volontà comune a tutti gli stakeholder di abbracciare un’occasione unica per rinnovare il concetto stesso di turismo montano, in ottica di sostenibilità ambientale e sociale con interventi e trasformazioni destinati a durare nel tempo.

Welcome to Valtellina: prima tappa del tour annuale “Destinazione Winter Games” 2023
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Alla Camera di Commercio di Sondrio si è tenuta la prima tappa del tour annuale “Destinazione Winter Games” 2023 per un aggiornamento continuo dello stato dell’arte nella preparazione al grande evento.

Welcome to Valtellina

La tappa di ieri, “Welcome to Valtellina”, era dedicata in particolare all’Hospitality & Welcoming con ospiti istituzionali, amministrazioni locali, associazioni di categoria, architetti, imprenditori e specialisti della comunicazione. La volontà comune è quella di far leva sull’occasione delle Olimpiadi invernali ospitate nel triangolo Valtellina, Milano, Cortina d’Ampezzo per riformare l’offerta turistica montana. Una volontà di fare sistema che spesso è carente in Italia e che lo spirito della montagna, territorio difficile per gente tenace, promuove attraverso un senso di appartenenza a un Nord che deve riuscire a mantenere i propri livelli di efficienza coniugandoli con sinergie e collaborazione. Il leit motiv è “da soli non ce la si fa”.

Il benvenuto all’audience che gremisce la Camera di Commercio di Sondrio viene dato da Marisa Corso, CEO di MC International, società organizzatrice dell’evento, Loretta Credaro, Vice Presidente Confcommercio-Imprese per l’Italia, Presidente Confcommercio Sondrio e Camera di Commercio di Sondrio, Emilio Mottolini, Presidente di Confindustria Lecco e Sondrio, e dal Sindaco di Sondrio Marco Scaramellini, il quale sottolinea come “le Olimpiadi siano un’occasione per accelerare la risoluzione di alcuni problemi del territorio, ma i risultati che otterremo dipenderanno principalmente da noi, da come sapremo metterci in gioco, rimboccarci le maniche e collaborare, lasciando da parte le lamentele che non producono niente”.

Le lamentele cui si riferisce sembrano ancora concentrate sui due fattori di scontento: strada e logo olimpiadi. Una strada che rappresenta tutte le difficoltà della montagna, e un logo che non porta il nome della Valtellina. Su questo tema è lapidario il commento di Sergio Schena, membro del CdA Fondazione Milano Cortina 2026. “Nemmeno Parigi ha il proprio nome nel logo delle Olimpiadi estive 2024, eppure ad oggi non hanno più nemmeno una camera libera per quella data. La visibilità ci sarà e la Valtellina con due terzi delle medaglie non può che essere protagonista”.

Da remoto arrivano anche i saluti del Presidente della Provincia di Sondrio Davide Menegola e quelli del Ministro del Turismo Daniela Santanché, che nel suo messaggio sottolinea il ruolo centrale dell’accoglienza alberghiera, tema centrale della giornata, “il fulcro su cui gioca tutta la grande macchina dell'ospitalità. Il suo valore non sta semplicemente nei suoi fatturati, nella sua economia in senso stretto, ma negli effetti espansivi che è in grado di diffondere sugli altri settori. Nel 2022 si sono generati 57 miliardi di euro per consumi turistici (l’88% relativi a presenze ufficiali e il 12% a quelle non registrate) ma - conclude - il comparto del turismo sportivo, che nella seconda metà del 2022 è tornato i valori di spesa del 2019 con oltre 7,2 miliardi di euro, rappresenta un segmento sui cui scommettere per destagionalizzare i flussi turistici, un asset strategico per l’Italia. Dobbiamo farci trovare pronti per questo importante evento sportivo delle Olimpiadi Milano-Cortina del 2026, che secondo diversi studi porterà un beneficio al Pil da tre miliardi”.

Il Prof. Francesco Scullica, Dipartimento Design Politecnico di Milano e Presidente del Comitato Scientifico voluto per accompagnare lo sviluppo del percorso progettuale dal 2022 al 2026, conduce buona parte della giornata. Prezioso anche il supporto di Giorgio Bianchi, GBD Global Business Development, per il suo ruolo chiave di stimolo per il confronto con importanti operatori, sia locali che internazionali, sulle opportunità di sviluppo e finanziamento per il Turismo in Valtellina.

Welcome to Valtellina. Quale Valtellina?

La prima questione che emerge è quale ruolo ha la Valtellina nei Giochi Olimpici. Ma soprattutto, quale Valtellina vogliamo comunicare, cosa rappresenta la Valtellina? E’ la domanda provocatoria di Valeriano Antonioli, CEO Lungarno Collection. Valtellina come la montagna di Milano: perché non si è mai lavorato su questo binomio? Perché se qualcuno all’estero chiede a un Valtellinese da dove viene, questi deve arrampicarsi sui vetri di nomi di valli impronunciabili per uno straniero quando basterebbe dire Valtellina, la montagna di Milano. Un a-tout che la montagna in questione non ha mai sfruttato e che gioverebbe anche a Milano che di fatto ha già nella Valtellina il suo territorio di compensazione.

La parentela stretta con Milano è evocata più volte e più volte si fa riferimento al successo dell’Expo del 2015 come esempio per la gestione di un grande evento, anche se in quell’occasione non si riuscì - dice Giorgio Palmucci, uno dei principali manager dell’industria turistica italiana, Vice Presidente dell'Associazione italiana Confindustria alberghi – ad allargare l’effetto ad altri territori italiani creando un indotto sul turismo nazionale, indotto che queste Olimpiadi, invece, possono raggiungere proprio grazie alla loro natura diffusa.

La sintesi dell’incontro è in quattro parole d’ordine: consapevolezza, rete, sostenibilità, strategia. E nelle tre prime novità annunciate durante il Convegno. Il mood che rimane nelle shopping bag che gli ospiti si portano a casa è un entusiasmo diffuso, un senso di attesa operosa come prima di Natale, dove il senso di responsabilità e di appartenenza è distribuito tra tutti.

Consapevolezza

È il leit-motiv ripetuto da tutte le persone coinvolte. Nessuno vuole opere o infrastrutture calate dall’alto, che già alla cerimonia di chiusura dei Giochi Olimpici appaiano scatole vuote, monumenti al one-shot che abbiamo visto già troppe volte. Il territorio e tutte le comunità locali devono essere coinvolte affinché partecipino consapevolmente all’allestimento del grande evento con la certezza che gliene verrà un vantaggio duraturo, che da qui parte il futuro di tutte le famiglie locali. “Bisogna lavorare sullo spirito di appartenenza - dice Magda Antonioli, Professore e Fellow POLIS Università Bocconi di Milano, Vicepresidente ETC (The European Travel Commission) - formare l’attenzione degli operatori locali sulla catena del valore che va ben oltre la stagionalità e la neve”.

La consapevolezza come spinta anche a superare tutte la pesantezza della macchina burocratica che già si sta facendo sentire, nella speranza che la seconda parola d’ordine, rete, serva a fare massa critica per la semplificazione dei passaggi cruciali.

Rete

La volontà che emerge e che è nel DNA di questa roadmap “Winter Games” è quella di fare sistema, di collaborare tra operatori di settori diversi, tra pubblico e privato, tra imprenditori e territorio.

La prima conferma arriva dal battesimo in diretta del primo network di media locali che si sono uniti per offrire una copertura diffusa e congiunta non solo dei giochi ma anche della preparazione. A presentarlo è Chiara Caliceti, General Manager DOC-COM. Il progetto si chiama Supercombi Network, e le prime emittenti aderenti sono tra le più rappresentativa dei territori di Livigno, Bormio, Val di Fiemme e Cortina d’Ampezzo: Tele Sondrio e Radio Tele Sondrio, TSN; Radio Italia Anni 60 del Trentino Alto Adige, Radio Cortina e il quotidiano online Il Dolomiti.

Sostenibilità

Queste Olimpiadi sono diverse da tutte le altre perché sono cambiate le regole. Tutto quello che si farà dovrà essere sostenibile perché non c’è più spazio per ciò che non lo è e perché il territorio montano è particolarmente sensibile. In quest’ottica gli anni di preparazione si stanno configurando come un grande laboratorio diffuso di innovazioni tecnologiche sostenibili. Tutto verrà ideato in questa logica e tutto verrà misurato, compreso il consumo di acqua e il rispetto della sostenibilità da parte degli alberghi, dei trasporti, delle modalità di innevamento e battimento piste. Una logica che entra come fattore integrante nella progettualità architettonica e nei progetti di recupero di architettura storiche. Sono le nuove regole del gioco ma sono anche le nuove aspettative del turismo più evoluto e più disposto a spendere se i suoi valori vengono rispettati.

Strategia

“Per essere competitivi nel lungo periodo bisogna essere strategici. La territorialità non può essere improvvisata”, avverte ancora Magda Antonioli, mettendo l’accento sulla necessità di applicare anche alle Olimpiadi una governance manageriale. “Bisogna creare consapevolezza diffusa nei residenti dell’importanza del turismo” anche quello legato ai grandi eventi che i residenti spesso guardano con sospetto, “e gestire anche il pubblico con gli strumenti di management del privato”.

Strategia che emana dalle prime due grandi novità annunciate proprio durante il Convegno, novità che dimostrano come l’accoglienza abbia percepito chiaro e forte l’opportunità delle Olimpiadi e la necessità di valorizzarsi per poterla cogliere, anche sui mercati internazionali.

Novità

Il Grand Hotel Della Posta di Sondrio, uno dei più longevi, in attività dal 1862, entra da aprile 2024 a far parte del gruppo Accor, nella brand Handwritten Collection che esprime il meglio dell’accoglienza, nel rispetto di uno standard di servizio superiore e dell’autenticità dei luoghi storici che accoglie.

“In questo momento il turismo è in una fase di grande ripresa – commenta Ettore Cavallino, Senior Director Development Italy Greece & MaltaAccorHotels, ma per il futuro solo i migliori potranno continuare a mantenere questi livelli di tasso di occupazione e prezzo medio. E’ necessario investire sulla qualità del territorio e sulle eccellenze della Valtellina. Accor è molto attenta alle destinazioni alternative e alla valorizzazione dei territori, come dimostra la firma di un contratto di franchising con il gestore del Grand Hotel della Posta di Sondrio, che prenderà il marchio Handwritten Collection a partire dal mese di aprile 2024”.

Sara Digiesi, CEO di Best Western Hotels Italia, annuncia invece l’ingresso del boutique hotel Centrale di Tirano nel BWH Group: “Questo nuovo ingresso ci rende orgogliosi e apre una nuova porta ai nostri brand sulle destinazioni di montagna. Dopo San Martino di Castrozza, Bolzano, Trento, arriviamo in Valtellina, ai piedi del Bernina. Forti della loro identità, gli hotel dei borghi antichi e dei più frequentati centri alpini possono con noi trarre vantaggio dalla capacità di movimentare domanda estera e dall’esperienza nel soddisfarla con qualità e servizi garantiti”.

La prima opera

La recente pandemia ci ha insegnato che esistono momenti per una società destinati a generare riflessione e cambiamento. Sarà così anche per le Olimpiadi, dice Marco Rocca, CEO Mottolino SpA. “Le Olimpiadi sono un momento di passaggio che ci mettono in condizione di riflettere, di fare un reset e organizzare il pensiero che ne scaturisce in un business plan vero e proprio da qui al 2026. Poi però bisogna mettersi all’opera. Perché alla fine, il miglior modo di fare le cose è farle”.

E infatti per Mottolino le Olimpiadi sono già iniziate. La Mottolino Fun Mountain, una delle due aree sciistiche dell’altopiano di Livigno, la prima a credere e investire nel freestyle e punto di riferimento per un target giovane grazie al Mottolino Snowpark, futura sede delle gare di half pipe, slopestyle e big air durante le Olimpiadi Milano Cortina 2026, ha dato vita a Mottolino Headquarters, la prima opera privata realizzata in vista delle Olimpiadi. Una casa accogliente e tecnologica in grado di rispondere ai bisogni di una clientela che vuole poter coniugare sci, divertimento e lavoro, declinando la sua accoglienza in diverse funzioni, dal retail allo spazio co-working e smart working, ma anche una gaming room e il ristorante Kosmo Taste The Mountain. Il progetto architettonico è dell’architetto Anselmo Fontana, dello Studio LPS, insieme a un’équipe di professionisti, Matteo Mottini per la parte urbanistica, Fabio Peri per la parte strutturale, gli ingegneri della società Pichler per le strutture in metallo, il design team di Progetto CMR (guidato da Massimo Roj) per la definizione degli interni.

 

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