Acqua, accordo tra Regione e Water Alliance
Lavorare insieme per costruire una cultura condivisa dell’acqua basata sulla governance pubblica
Regione e Water Alliance hanno siglato un accordo per la governance pubblica dell'acqua.
Regione e Water Alliance: le sfide da vincere
Lavorare insieme per costruire una cultura condivisa dell’acqua basata sul rispetto e sulla governance pubblica. Integrare ovunque in un’unica realtà i 3 segmenti del servizio idrico: depurazione, fognatura, acquedotto. Superare la segmentazione delle piccole realtà sul territorio con l’efficienza e la competenza della gestione in house. Avviare una serie di collaborazioni e sinergie in progetti di ricerca e innovazione. Sono queste le sfide del futuro dell’oro blu in Lombardia condivise lunedì in occasione del seminario "La gestione pubblica dell’acqua. Politiche e modelli di gestione per il futuro dell’oro blu”. L'incontro è stato organizzato da Anci Lombardia e Water Alliance - Acque di Lombardia. Quest'ultima è la prima rete di imprese realizzata da 8 aziende idriche in house della regione. Tra queste anche Secam rappresentata all'iniziativa dal presidente Alfio Sciaresa.
Presente l'assessore regionale Claudia terzi
"In Lombardia abbiamo il maggior patrimonio idrico di tutta Italia - ha sottolineato Claudia Terzi assessore all'Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile di Regione Lombardia E' caratterizzato da una superficie di oltre 8.600 chilometri. Le istituzioni oltre a programmare e intervenire per fare in modo che l'acqua possa essere fruita e garantita a tutti, devono lavorare a livello culturale perché a tutti arrivi il messaggio che l'acqua non è una risorsa scontata". E’ stato proprio l’assessore Terzi a sottoscrivere il protocollo d’Intesa tra Regione Lombardia e le 8 aziende di Water Alliance, che gestisce i servizi di depurazione, acquedotto e fognatura di quasi 6 milioni di abitanti sul territorio lombardo. “I territori devono avere strumenti adeguati di governo - ha aggiunto Terzi - E il servizio secondo il modello di Regione Lombardia deve coprire tutti e tre i settori della depurazione, erogazione e fognatura. Con società che possano gestire questi aspetti a 360 gradi in ogni Ambito territoriale ottimale”.
Il protocollo
Il protocollo della durata di tre anni si prefigge come finalità la razionalizzazione e ottimizzazione del servizio idrico integrato, nonché la tutela e la valorizzazione delle risorse idriche. E proprio su questa proficua collaborazione si è focalizzato Alessandro Russo, portavoce di Water Alliance: “La Regione ha riconosciuto in Water Alliance un modello per la gestione del servizio idrico. Una realtà che rappresenta il 60 per cento dei Comuni lombardi e che serve acqua a circa 6 milioni di abitanti. Con questo protocollo avvieremo una serie di collaborazioni e sinergie in progetti di ricerca nell'ambito del risparmio energetico”.