L'emergenza

Al Vallesana saranno ospitati 48 profughi ucraini

Potranno arrivare tra una ventina di giorni.

Al Vallesana saranno ospitati 48 profughi ucraini
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Ci vorranno una ventina di giorni, poi al Vallesana di Sondalo saranno disponibili 48 posti letto per ospitare chi scappa dalla guerra. Si tratta di un’iniziativa coordinata da Regione Lombardia che ha coinvolto cinque strutture formative che dispongono di un convitto.

I profughi ucraini saranno ospitati al Pfp di Sondalo

«Abbiamo subito aderito alla richiesta mettendo a disposizione la nuova ala perché riteniamo giusto fare la nostra parte - spiega il direttore Evaristo Pini - Si tratta di una struttura separata da quelle attualmente utilizzate e che per un anno non sarebbe stata usata. La struttura è pronta, ma manca ancora l’arredamento. Con l’aiuto della Protezione civile ci stiamo organizzando per dotare le stanze di mobilia provvisoria. Si tratta di 16 camere con quattro posti letto ciascuna disposte su due piani. E al pianterreno abbiamo un grande spazio comune per la socialità dei bambini».

Servizio mensa e precauzioni sanitarie

l Pfp, che dispone anche di una mensa, offrirà ai profughi anche il servizio dei pasti, mentre ci si sta organizzando anche per le necessarie garanzie sanitarie.

«Abbiamo fatto presente che è necessario che chi arriva sia sottoposto a tutte quelle procedure necessarie in un periodo come questo, ancora caratterizzato dalla pandemia - precisa Pini - E abbiamo ricevuto le rassicurazioni. Comunque, va detto che la struttura è indipendente dal resto del Vallesana e quindi, in questo senso, non ci saranno problemi».

In Lombardia 190 posti dagli enti di formazione professionale

Gli enti di formazione professionale lombarda hanno dato subito la loro disponibilità ad accogliere i rifugiati provenienti dall'Ucraina. Cinque centri di formazione - nello specifico quelli di Sondalo (SO), Casargo (LC), Vertemate con Minoprio (CO) e Botticino e Ponte di Legno (BS) - che dispongono di posti letto, in totale 190, sono già riusciti a renderli disponibili, quattro dei quali garantiranno anche il vitto.

«Desidero ringraziare il mondo della formazione professionale lombarda - commenta l'assessore regionale alla Formazione e Lavoro, Melania Rizzoli - che senza esitazione fornirà le proprie strutture per accogliere i rifugiati che scappano da questa orribile guerra". "Chiedo a tutti - aggiunge - gli enti che dovessero avere anche se pur minime disponibilità, di mettersi in contatto con Regione Lombardia affinché si possa incrementare la nostra ospitalità».

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