Albergatori e artigiani si schierano per l'ospedale Morelli
Chiedono alla Regione il ripristino di tutte le attività e le specialità attive prima dell'emergenza Covid-19.

Sostegno al comitato e ai sindaci dell'Alta Valle per salvare l'ospedale Morelli di Sondalo arriva dall'associazione degli albergatori e del comparto ricettivo e della sezione Confiartigianato di Bormio.
Ospedale Morelli: no al depotenziamento
In una nota congiunta, firmata dai rispettivi presidenti presidenti Massimo Dei Cas e Fulvio Sosio, albergatori e artigiani esprimono "sconcerto e preoccupazione per il grave e irresponsabile depotenziamento" dell'ospedale di Sondalo che, spiegano "mette a rischio la salute di cittadini e turisti in particolare dell'Alta Valtellina". Evidenziano inoltre "il danno economico e di immagine che sta subendo l'intero territorio per il venir meno di un importante presidio ospedaliero".
Sostegno a sindaci e comitato
Da artigiani e operatori della ricettività arriva il pieno sostegno al comitato e dei sindaci dell'Alta Valle e l'annuncio di essere pronti a ogni iniziativa "utile e condivisa" a favore della sanità di montagna che sarà organizzata da istituzioni locali, comitato e cittadini. La richiesta alla Regione è quella ribadita anche nelle ultime settimane, vale a dire il ripristino di tutte le attività e le specialità presenti al Morelli prima che l'ospedale venisse trasformato in un centro di cura per il Covid-19.