Ancora disagi sui treni in Valchiavenna, studenti a piedi e in ritardo

Molti genitori hanno dovuto portare i figli a Colico per contenere il ritardo nell'ingresso a scuola

Ancora disagi sui treni in Valchiavenna, studenti a piedi e in ritardo
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Treni soppressi, niente pullman  e genitori che devono portare i loro figli a Colico. E' stata un'altra mattinata di passione per gli studenti valchiavennaschi.

I ritardi e le cancellazioni

A quanto sembra il tutto è stato originato come uyna sorta di reazione a catena per un ritardo della partenza del treno delle 6,20 da Milano Centrale: "Quindi - ci racconta una mamma - anche il Chiavenna ha subito ritardi e in molti abbiamo accompagnato i ragazzi a Colico per porendere le coincidenze per Lecco e Sondrio. Il mio è partito da Colico verso il capoluogo con 20 minuti di ritardo, minuti di lezione persi dunque".

Un bollettino quasi quotidiano

Purtroppo sta diventando un'abitudine. Già martedì il sindacalista Cisl, Michele Fedele, aveva segnalato l'ennesimo disguido: "Il treno dei pendolari delle ore 7,03 da Chiavenna è stato soppresso a causa di un guasto e il servizio sostitutivo, mediante autobus, non è stato attivato. Pertanto, i viaggiatori, lavoratori e studenti, hanno dovuto aspettare un'ora per la corsa successiva con conseguente entrata in forte ritardo a scuola e al lavoro. In passato, seppur in presenza di disagi, la situazione dei pendolari Valchiavennaschi non ha mai raggiunto i limiti attuali, l'entrata in ritardo a scuola e al lavoro non è più un'eccezione ma sta diventando la regola con possibili ripercussioni negative sull'attività lavorativa e sul rendimento scolastico. Molti lavoratori pendolari della Valchiavenna hanno deciso di abbandonare il trasporto pubblico e di utilizzare il mezzo privato con evidente aggravio di costi".

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