Bormio

Incredibile: anziani multati per la passeggiata nei prati

Ce lo racconta la nipote.

Incredibile: anziani multati per la passeggiata nei prati
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Un fatto ai limiti della realtà.

Anziani multati per la passeggiata nei prati

Un fatto che sembra irreale, ma in tempo di decreti per il coronavirus davvero tutto può succedere. Anche che due 84enni, Guglielmo Vincenzoni e Udilla Giacomelli, (a lui il dottore ha ordinato di fare qualche breve passeggiata fuori casa nel pomeriggio per motivi di salute, ma ha anche problemi di memoria), vengano multati per aver inavvertitamente varcato i confini del loro paese. La coppia risiede infatti a Bormio, ma a pochi passi dal confine con Valdidentro. Il pomeriggio del giorno di Pasquetta sono usciti di casa per una brevissima passeggiata nei prati, lontano quindi dalle cartellonistiche che indicano i confini fra i paesi. Ebbene, sono entrati nel territorio di Valdidentro e uno zelante agente della Polizia, visti i due coniugi da distante, li ha chiamati a sè. Ha detto loro che avevano varcato il confine e che quindi li avrebbe multati. A nulla sono valse le flebili rimostranze della coppia, che ha portato a casa una doppia sanzione da oltre 280 euro.

Racconto

"Sono andata a trovare i miei zii sabato scorso - ci racconta la nipote Anna Maria Castoldi - dopo mesi in cui non ho potuto vederli. Mi hanno raccontato questo fatto e mio zio era addirittura già andato a pagare una delle due multe. Gli ho detto di non pagare l’altra, ho chiamato la Prefettura e ho immediatamente fatto ricorso. Ho scritto una lettera presentando tutti i fatti". Anna Maria Castoldi ha quindi denunciato un fatto veramente "fuori dal comune"... I suoi anziani zii abitano sul confine fra Bormio e Valdidentro e un pomeriggio hanno fatto un giro in un prato attiguo a casa; non si aspettavano certo di varcare un confine e violare la legge. "E l’agente ha chiesto loro, anche con tono abbastanza collerico, che cosa facessero in giro. Hanno risposto di dover camminare ogni giorno per questioni di salute. Il poliziotto non ne ha voluto sapere e ha quindi elevato le due contravvenzioni da 280 euro ognuno. Ho fatto ricorso perchè per fortuna mio zio non ha pagato tutto. Vorrei farlo sapere a tutti perchè è una cosa impensabile per una persona normale".

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