Raccolta fondi

Valfurva: Associazione agricoltori e Alpini in aiuto di Bergamo

Organizzata per l’allestimento di un campo trasportabile.

Valfurva: Associazione agricoltori e Alpini in aiuto di Bergamo
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Solidarietà dalla Valfurva.

Associazione agricoltori e Alpini in aiuto di Bergamo

L’associazione agricoltori di Valfurva, guidata da Chicco Confortola che si avvale del supporto di Andrea Pietrogiovanna, ha indetto da pochi giorni una raccolta fondi e in collaborazione con l’Associazione nazionale Alpini aiuta Bergamo, e Bergamo subito ringrazia. Così l’amica bergamasca Raffaella Angelini, amministratore del gruppo allevatori italiani, con oltre 47.500 soci. "Una pregevole iniziativa, ringraziamo quelli come voi che stanno partecipando alla raccolta fondi e gli Alpini, sempre i primi a partecipare laddove c’è bisogno, ringraziamo tutti quelli che ci sono vicini". Confortola, vista la disponibilità degli istituti di credito, ha aperto un conto. Oltre ad essere allevatore in prima linea nella campagna a favore della tutela dell’ambiente, è assessore comunale ed anche alpino: "Chiunque vorrà, potrà fare la sua parte, rivolgendosi a noi, che gireremo i contributi agli Alpini".

Mario Rumo

Mario Rumo, di Tirano, responsabile della commissione di Protezione civile Ana (uno dei 13.000 volontari) seguirà il percorso del versamento fino a destinazione, ossia l’allestimento di un campo trasportabile. Tanti gli amici e simpatizzanti del gruppo agricoltori furvese che stanno prendendo parte all’iniziativa. Spiega Rumo: "Da anni gli Alpini dell’Ana hanno un ospedale da campo trasportabile, uno dei più grandi che esistano, che già è stato utile in diverse calamità, tra cui il terremoto in Armenia dove abbiamo lasciato una buona parte della struttura; oggi ci è stato richiesto dal Ministero dell’Interno. Stiamo finendo di allestirlo non in moduli ma dentro un grande magazzino proprio di fronte all’Ospedale Giovanni XXIII di Bergamo; magari si renderà necessario anche potenziarlo e sostituire le parti usurate come i servizi igienici". Al campo lavoreranno anche due valtellinesi, esperti in informatica e comunicazioni.

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