Asst ValtLario punta alla presa in carico dei pazienti cronici
Entra nel vivo il percorso di integrazione fra ospedale e territorio introdotto dalla riforma
L'Asst Valtellina e Alto Lario si è candidata al ruolo di gestore della presa in carico dei pazienti cronici e fragili.
Pazienti cronici e fragili: la riforma entra nel vivo
La macchina organizzativa per la presa in carico dei pazienti cronici e fragili è partita da tempo in Asst ValtLario ed ha consentito di presentare la candidatura a ricoprire il ruolo di gestore ed erogatore delle prestazioni riferite a questa fascia di pazienti che risiedono in Valtellina, Valchiavenna e Medio Alto Lario. Candidatura che Asst ha posto all’Ats della Montagna, in linea con le indicazioni di Regione Lombardia contenute nella riforma del sistema socio-sanitario lombardo. Riforma nella quale si è definito il percorso di presa in carico delle persone con patologie croniche o fragili, con iniziale riguardo alle undici patologie a maggior incidenza.
Ecco le patologie interessate
Si tratta, nello specifico e in ordine di maggior diffusione fra la popolazione, di ipertensione arteriosa, diabete tipo II, cardiopatia ischemica, scompenso cardiaco, miocardiopatia aritmica, Bpco (bronco pneumopatia cronica ostruttiva), vasculopatia cerebrale, vasculopatia arteriosa,
insufficienza renale cronica, insufficienza respiratoria e ossigenoterapia, diabete tipo I. L'iniziativa riguarda un totale di 44mila assistiti nel territorio di Asst ValtLario, di cui, oltre 17mila affetti da ipertensione arteriosa, e 5550 affetti da diabete tipo II, le due patologie croniche più diffuse fra la popolazione residente. Per tutti i pazienti affetti da queste patologie, quindi, si apre un nuovo e migliorato percorso di cura che va nella direzione tracciata dalla riforma del 2015 che vede l’attribuzione di un ruolo cardine al Medico di Medicina Generale.