incidente fatale

Bellano stretta nel dolore per i funerali di Ivan Mezzera

Grande partecipazione alla cerimona funebre avvenuta oggi, 31 marzo 2025.

Bellano stretta nel dolore per i funerali di Ivan Mezzera
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Grande cordoglio a Bellano oggi per l'ultimo saluto a Ivan Mezzera, tragicamente scomparso nel fatale incidente  avvenuto alla vigilia del suo 44º compleanno in una galleria.

Dopo la cerimonia celebrata questa mattina a Colico in memoria di Mattia Mazzina, anche Bellano si è vestita a lutto per la scomparsa del giovane, vittima dell'incidente avvenuto nella notte tra sabato 22 e domenica 23 marzo 2025 nel tunnel  di Pusiano.

 

L'ultimo saluto a Ivan Mezzera

Come riportano i colleghi di Prima Lecco, Centinaia di persone hanno gremito la chiesa bellanese, portando in dono un fiore per l’amico che se n’è andato, lasciando un vuoto che sarà difficile da colmare.

 

"Vi guardo e cerco di entrare nei vostri cuori e nei vostri pensieri" – ha detto il parroco di Bellano, don Emilio Sorte, durante la sua omelia. – "Ci sono i genitori: cosa potevate fare di meglio per Ivan? Ma lui era così tranquillo, andava avanti da solo sin da ragazzo, senza mai dare problemi.

Bello, responsabile, sereno.

Avete fatto tutto per lui e di questo dovete essere contenti. Questa gioia deve rimanere nei vostri cuori. Mi metto nei panni dei parenti, degli amici, dei coscritti, di chi lo ha amato. Poteva essere ciascuno di noi, e questo è il mistero della vita: perché lui? Perché non io? Si dice che ognuno di noi nasca con un destino, con una sorte, con un fato. Ci sono miliardi di variabili.

Ma nella fede sappiamo con certezza una cosa: siamo predestinati. Prima del nostro destino terreno, c’è già scritta una storia di comunione con Dio.

È una storia bellissima, che noi, a volte – e Ivan è stato bravo in questo – anticipiamo già su questa terra. È una luce di gioia, di serenità e di pienezza. Qui ci sono centinaia di persone, e molte altre avrebbero voluto esserci ma non ci sono riuscite. Abbiamo dovuto tenere aperte le porte della chiesa perché non riusciva a contenerci tutti.

Questo è il segno di tante relazioni, il segno di un legame profondo che Ivan ha costruito nella sua vita. Anche i suoi genitori mi hanno confidato di essere stupiti dal numero di amicizie che aveva. Tra sabato e domenica qui è passato il mondo. 

Ognuno di noi rappresenta il volto di Dio, e la vita di Ivan – fatta di entusiasmo, di amore, di passione per lo sport, di affetto per i suoi cuginetti, figli dei suoi amici, per gli amici stessi, per i compagni di lavoro – ha regalato emozioni e ha lasciato il ricordo di una persona di cui ci si può fidare, una persona bella, responsabile, corretta, pulita, gioiosa. È bello avere persone così nella nostra vita. Oggi preghiamo e riversiamo il nostro amore su chi ha voluto bene a Ivan."

 

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