Spaccio al Caurga di Chiavenna, studente finisce in carcere

I Carabinieri cinofili nell'istituto chiavennasco

Spaccio al Caurga di Chiavenna, studente finisce in carcere
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Nella mattinata del 9 gennaio 2019 i Carabinieri della Compagnia di Chiavenna, supportati da due unità cinofile del Nucleo Carabinieri Cinofili di Orio al Serio (BG), è stato effettuato un mirato ed articolato servizio di controllo all’interno dell’istituto scolastico superiore “Crotto Caurga” al fine di prevenire e reprimere il consumo e lo spaccio di sostanze stupefacenti. Il servizio è stato effettuato con la proficua collaborazione del dirigente dell’Istituto, prof. Minnai, degli insegnanti e del personale della scuola presente durante le operazioni di polizia. Nell'operazione uno studente è stato trovato in possesso di nove grammi di sostanza stupefacente. I Carabinieri, dopo aver convocato i genitori, hanno condotto quest'ultimo al carcere minorile Beccaria di Milano

Il blitz

I militari predetti e le unità cinofile, con i cani antidroga labrador “Grinder” e “Grom”, hanno effettuato controlli nelle aule del plesso scolastico che hanno portato alla segnalazione alle Prefetture di Sondrio, Como e Lecco di tre giovani, due ragazzi ed una ragazza, quali assuntori di sostanza stupefacente, hashish e marijuana, ed all’arresto per spaccio di uno di essi. Durante i controlli sono stati comunque segnalati dai cani antidroga anche altri studenti risultati poi negativi al controllo più approfondito verosimilmente perché entrati in contatto in qualche modo con lo stupefacente, direttamente o per interposta persona.

Le modalità

Tutte le operazioni si sono svolte nel corso della mattinata, dalle 09.00 alle 12.00, limitando al minimo le interferenze con la consueta attività didattica in corso e con l’assistenza del predetto dirigente nonché di alcuni docenti dell’istituto, sempre nel pieno rispetto della dignità e della riservatezza dei soggetti sottoposti a controllo, considerata anche la loro giovane età. L’apporto delle due unità cinofile è stato determinante nell’agevolare l’individuazione degli studenti che detenevano lo stupefacente.

L'arresto

Dopo aver convocato ed informato i genitori del minorenne arrestato, lo stesso, nella serata di ieri 9 gennaio, al termine delle formalità di rito, è stato associato al carcere minorile “Beccaria” di Milano a disposizione del PM della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Milano.

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