A Bondo si continua a lavorare per levare i detriti
Sette settimane sono passate dalla frana del Cengalo
Lo svuotamento del bacino di ritenzione per le colate detritiche a Bondo procede a grandi passi. Il prolungamento dell’orario di lavoro, deciso ad inizio ottobre, potrà quindi essere revocato mercoledì. Le opere di premunizione vengono ora rafforzate e provvisoriamente ampliate.
Situazione dei lavori
A sette settimane dalla grande colata detritica del 31 agosto, 360'000 m3 di sassi, detriti e sabbia sono già stati rimossi e depositati ad ovest di Bondo. Il bacino di ritenzione per le colate detritiche ed il letto del fiume Maira sono quasi completamente sgomberati. I lavori si concentrano adesso nella gola del conoide detritico e nella realizzazione di opere di premunizione provvisorie.
Opere di premunizione
La cosiddetta gola del conoide detritico è la parte stretta in cima al bacino di ritenzione, all’uscita della Val Bondasca. In questo punto il suolo deve essere abbassato così da evitare un accumulo di materiale in caso di un’eventuale colata detritica. Le opere di premunizione esistenti vengono rafforzate con dei grandi massi e ne vengono aggiunte provvisoriamente di nuove. Le frazioni e le costruzioni saranno così protette meglio da eventuali colate detritiche.
Verso la normalità
I lavori nella gola del conoide detritico ed alle opere di premunizione per Bondo, Spino e Sottoponte sono una delle condizioni per poter revocare l’evacuazione di ulteriori zone. Questi lavori possono essere svolti solo di giorno.
Riduzione dei disagi
Per portare avanti il più possibile i lavori prima dell’inizio dell’inverno, il 4 ottobre era stato introdotto il lavoro a due turni, dalle cinque di mattina fino all’una di notte. Grazie ad un sistema di illuminazione installato appositamente, i macchinisti e le macchine hanno potuto lavorare per 20 ore al giorno, rimuovendo ogni giorno 15'000 m3 di materiale.
Il lavoro notturno causa molti disagi nella zona di Bondo, con forti rumori e luce. Dato che i lavori nelle scorse settimane hanno potuto procedere a grandi passi, è possibile ritornare al solo lavoro diurno a partire da mercoledì, così da ridurre i disagi per gli abitanti. Si continuerà però a lavorare sette giorni alla settimana.
Avviso: divieto di accesso alle zone arancione, rossa e blu
Il Comune di Bregaglia segnala agli abitanti ed ospiti che l’evacuazione delle zone arancione, rossa e blu del piano d’evacuazione, rimane in vigore anche dopo il 14 ottobre. Per queste zone come pure i perimetri dei due depositi e le loro strade di accesso, vige per ragioni di sicurezza il divieto di accesso secondo le disposizioni della Polizia del 7 settembre scorso.