Teglio

Carlo V di Tiziano arricchisce Palazzo Besta

Il ritratto dell’imperatore, patrimonio delle Gallerie degli Uffizi, dal 5 aprile è a Teglio.

Carlo V di Tiziano arricchisce Palazzo Besta
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Il ritratto dell’imperatore Carlo V, attribuito a Tiziano e alla sua bottega, patrimonio delle Gallerie degli Uffizi, dal 5 aprile è a Palazzo Besta, a Teglio, dove è esposto nel Salone d’Onore in dialogo con il ritratto dello stesso imperatore raffigurato negli affreschi. Hanno accolto l’arrivo dell’opera il sindaco di Teglio, Elio Moretti, la direttrice regionale Musei statali della Lombardia, Emanuela Daffra e la direttrice del Museo Palazzo Besta, Giuseppina Di Gangi. L’eccezionale prestito avviene nell’ambito del progetto "100 opere tornano a casa" voluto dal ministro Franceschini per valorizzare il patrimonio storico artistico e archeologico italiano conservato nei depositi dei luoghi d’arte statali e per promuovere i musei del territorio. L’assegnazione della grande tela tizianesca al Museo valtellinese avviene in rispondenza a uno dei criteri individuati dalla Direzione Generale per i Musei Statali del MiC per la movimentazione delle 100 opere, quello che prevede il deposito presso musei dove le opere "inserite nelle collezioni di destinazione, diano vita ad accostamenti interessanti e favoriscano l’apertura dei musei verso nuovi pubblici". Ed è esattamente il caso di Palazzo Besta, perché il Carlo V fiorentino qui potrà essere collocato vis à vis con il ritratto dello stesso imperatore affrescato nel Salone d’Onore del palazzo valtellinese. La valorizzazione del progetto prevede, inoltre, la collaborazione con la Rai che, attraverso Rai Doc, realizzerà un nuovo format, composto da un documentario breve e una serie di episodi in presa diretta.

Daffra

"Sarà un confronto stimolante - ha dichiarato la direttrice regionale Musei Lombardia, Emanuela Daffra - il Carlo V affrescato in Palazzo Besta è un imperatore pacificatore, la sua effigie non è in arme ma coronata da un serto di alloro, lo sguardo rivolto al cielo, sereno nella sua piena funzione regale. È la veste con la quale si propose in Lombardia, dopo avere sconfitto Francesco I di Francia, che pure ci guarda dalle pareti del Salone. Il Carlo V dipinto da Tiziano e da suoi allievi è invece un uomo cupo, più avanti negli anni, in assetto da battaglia, integralmente protetto da una armatura. Le due facce del potere insomma. Questa presenza inoltre, ci imporrà di mettere maggiormente a fuoco l’iconografia di questo ciclo, ancora sfuggente, perfetto esempio della cultura di una zona di frontiera in una età turbolenta". La direttrice del Museo di Palazzo Besta Giuseppina Di Gangi ha previsto che il ritratto fiorentino fosse allestito nel Salone d’Onore. La mostra, che è aperta al pubblico dal 6 aprile 2022, è articolata in un percorso scandito da pannelli che illustrano la figura dell’imperatore e che ne consentono l’inquadramento anche con gli altri personaggi: Ariosto, l’Aretino, Erasmo da Rotterdam e gli stessi padroni di casa, Azzo II Besta e la moglie Agnese Quadrio. Il dipinto rimarrà qui esposto per un anno in un’ottica di grande valorizzazione anche di questo importantissimo reperto architettonico valtellinese.

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