"Il nostro adorato cagnolino è stato ferito ed è morto"
La rabbia per la tragica fine di un cagnolino scappato e poi ritrovato ferito
«Vogliamo “ringraziare” la mano che ha colpito il nostro adorato cagnolino Haki e vogliamo ricordare a questa persona che il male compiuto esce dalla porta e rientra dalla finestra». La famiglia di Giacomo Rossatti di Castello dell'Acqua è arrabbiata, addolorata ed esterrefatta per la morte violenta del loro Haki, un cagnolino di soli due anni, che è stato colpito con una arma da fuoco dopo che era scappato da casa.
Ferito a morte
«Mio figlio Luca stava portando a spasso il nostro cane martedì nel tardo pomeriggio, ma quando erano nel giardino di casa Haki è scappato dopo che il guinzaglio si è strappato - racconta Elena Rossatti - Così Haki è fuggito. Era già capitato che si allontanasse, ma poi è sempre tornato indietro sano e salvo. Purtroppo questa volta non è stato così. Mercoledì mattina mio figlio Michele l’ha ritrovato in località Ca’ Iada sopra Castello dell'Acqua ed era ferito. L’abbiamo portato immediatamente dalla nostra veterinaria, Silvia Genini, che ha fatto di tutto per salvargli la vita. Purtroppo però Haki non ce l’ha fatta ed è morto domenica dopo essere stato sottoposto a numerose cure antibiotiche e dopo essere stato anche operato. Haki era un cagnolino affettuoso. Non avrebbe fatto del male ad una mosca. Ovunque andassimo, lui era con noi. Ora vogliamo ringraziare di cuore, e questa volta per davvero, la nostra veterinaria per la professionalità, la disponibilità e l’umanità dimostrate».