L'attacco del Condacons sul cantiere abbandonato a Carate Urio
Focus su un appalto di circa 400mila euro, chiuso nel 2016 e rimasto incompiuto.
Che fine hanno fatto gli operai del cantiere abbandonato a Carate Urio? A chiederselo è il Codacons.
Condacons sul cantiere abbandonato a Carate Urio
Si tratta di un appalto di circa 400mila euro, chiuso nel 2016 e rimasto incompiuto. Il contratto tra il Comune di Carate e la ditta vincitrice della gara prevedeva la conclusione dei lavori a luglio dello scorso anno, ma in realtà tutto è fermo da mesi. Per evitare che il traffico sulla Regina subisse stop a ripetizione a causa di una serie di lavori in corso lungo la statale nei paesi del Bassolario, il cantiere di Carate era stato fermato.
“Faremo un esposto alla Corte dei Conti”
“Il fatto – scrive il Codacons – è che non è mai ripreso, come tutti possono facilmente comprendere osservando il materiale posto ai lati della strada: dai new jersey di plastica rossi e bianchi, alle reti di delimitazione del cantiere stesso; dai residui di roccia ammucchiati ai piedi dei muri a secco, al semaforo provvisorio che continua a lampeggiare per segnalare la pericolosa rientranza non ancora demolita. Fino alle condutture di calcestruzzo per i sottoservizi, accatastate l’una sull’altra e protette soltanto da un nastro di carta plastificata. Il Codacons effettuerà un esposto alla Corte dei Conti, affinché quest’ultima verifichi eventuali illegittimità nella gestione dei fondi pubblici conferiti all’azienda appaltatrice”.