Collegamenti: una sfida irrinunciabile per la Valtellina

Un coro unanime: "Uniti faremo la differenza, le Olimpiadi sono la nostra chance".

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Grande successo per il convegno organizzato martedì sera da Centro Valle e dal nostro Gruppo editoriale dedicato ai collegamenti in vista delle Olimpiadi 2026. Nella sala di Confindustria a Sondrio oltre cento partecipanti tra istituzioni, imprese e realtà del mondo turistico.

Uniti per fare la differenza

La collaborazione sarà la chiave del successo della Valtellina. Solo così si potranno affrontare e vincere le sfide del futuro. Sentiment della serata di confronto è stata proprio la voglia di costruire, di fare la differenza e regalare alle generazioni del domani un valore aggiunto. In apertura i saluti dell'assessore allo sport di Sondrio Michele Diasio, del presidente della Provincia Elio Moretti e del presidente del BIM Alan Vaninetti. "Stiamo lavorando assiduamente in Regione, collaborando tra assessorati - ha precisato Massimo Sertori, assessore agli Enti locali, montagna e piccoli Comuni - L'obiettivo è puntare al raddoppio delle capacità turistiche sull'asse Milano-Lario-Valtellina. Basilare sarà uno studio socio economico sulla ricognizione dei territori".  Una sfida che Confindustria Lecco Sondrio è pronta a vivere. "Le competenze ci sono, i tempi (anche se ridotti) ci sono. L'Olimpiade non è solo inverno, parla delle eccellenze della Valle a 360° e della loro voglia di essere uniche" ha aggiunto il presidente Lorenzo Riva. Di numeri ha parlato Lucia Simonelli, destination manager di Valtellina Turismo. "Le presenze crescono anno dopo anno, sono i numeri a testimoniarlo. Nel 2018: 2219 strutture, 40.142 posti letto,  3,5milioni di presenze e 3/4 giorni di presenza. Turisti per la metà italiane e metà straniere".

L'alta Valtellina progetta in grande

Collegamenti stradali, ma anche sci ai piedi. La seconda parte del convegno ha visto protagonista il Piano Gasser. L'innovativo progetto al vaglio delle autorità in grado di creare un unico comprensorio dell'Alta Valtellina. Tradotto progetti alla mano un collegamento tra i due versanti di Livigno e tra Santa Caterina e Bormio entro le Olimpiadi 2026 e il coronamento del sogno Livigno-Bormio-Santa Caterina negli anni successivi. "Le Olimpiadi sono vicine e il tempo stringe - ha detto senza mezzi termini Remo Galli vice sindaco Livigno e vice presidente Comunità Montana Alta Valle - Serve stabilire le priorità, perchè la politica spesso smette di sognare. Non pensateci come una riserva indiana da preservare. Rendiamo possibile il piano Gasser". A snocciolare i dettagli del progetto l'architetto Silvano Molinetti e l'ingegnere Massimo Calderara.


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