Colletta alimentare 2020: cambia la forma, non la sostanza
L’iniziativa storica del Banco Alimentare vedrà quest’anno una Colletta “dematerializzata”.
Nonostante la pandemia di Covid-19 non ci lasci tregua, la consueta Colletta del Banco Alimentare si terrà anche quest’anno, seppur in forme diverse, per rispettare il distanziamento e le norme indispensabili per la salvaguardia della salute pubblica.
Solidarietà la strada giusta
Del resto è a tutti evidente come le necessità di beni alimentari per le strutture caritative siano in continuo aumento, con il moltiplicarsi di famiglie e persone in difficoltà economica. “Da una crisi - così ha detto papa Francesco nell’udienza del 2 settembre - si esce o migliori o peggiori, dobbiamo scegliere. E la solidarietà è una strada per uscire dalla crisi migliori”. “La Giornata nazionale della Colletta alimentare si farà anche quest’anno, nonostante il Coronavirus - dice il responsabile provinciale Elia Mora - Il tutto avverrà rispettando le regole di sicurezza e le normative vigenti. Sarà una Colletta “dematerializzata”, ma la natura di questo gesto rimane esattamente la stessa, soprattutto in un momento di bisogno. Abbiamo la fortuna di vivere questo gesto ancora assieme a Croce rossa, Alpini e tutte le altre associazioni di volontari del territorio. Insomma cambia la forma, ma non la sostanza»
Crisi su tutti i fronti
“La pandemia in atto non crea solo un problema sanitario, ma anche un serio problema socio-economico - sottolinea la presidente della CRI di Sondrio Giuliana Gualteroni - Ogni giorno ci arrivano nuove richieste di aiuto alimentare e ormai abbiamo superato quota 500 persone. Perciò il Comitato di Sondrio della Croce Rossa sostiene e supporta la Colletta del Banco alimentare. Per noi è un aiuto fondamentale e davvero prezioso. Siamo fiduciosi in una risposta positiva come sempre da parte della nostra popolazione”.
E prosegue Gianfranco Giambelli, Presidente della Sezione ANA Valtellinese: “Per gli Alpini l’ultimo sabato di novembre è un giorno importante, al servizio del Banco alimentare. È un giorno che ognuno di noi aspetta con ansia, perché per chi fa parte di questa grande famiglia alpina è un dovere essere al fianco di chi aiuta i più bisognosi. Quest’anno ci mancheranno fuori dai supermercati i sorrisi e le strette di mano di tantissimi nostri convalligiani. Ci mancheranno anche i tanti complimenti: “Bravi alpini!”. Noi non saremo quest’anno fuori dai supermercati, ma faremo la nostra parte donando seguendo le nuove modalità. Invitiamo tutti a dare la nostra piccola goccia. Come ci ha insegnato santa Madre Teresa di Calcutta quello che facciamo è solo una goccia nell’oceano, ma se non lo facessimo, l’oceano avrebbe una goccia in meno. Allora cari valtellinesi e valchiavennaschi, cari amici, cari alpini, facciamo ancora una volta il nostro dovere vicino e al servizio di chi è più bisognoso”.
Come funziona
L’iniziativa storica del Banco Alimentare vedrà quest’anno una Colletta “dematerializzata”, non ci saranno i volontari fuori dai supermercati, come di consueto: dal 21 novembre all’8 dicembre si potranno acquistare alle casse di decine di supermercati anche in provincia di Sondrio, le card da 2, 5 e 10 euro che saranno trasformate in cibo per le tante persone in difficoltà. Non si raccoglierà denaro, ma si potranno acquistare le card prepagate corrispondenti all’importo scelto. Questa possibilità apre anche all’idea di regalare le card per Natale, cosa che si può fare già ora direttamente dalla pagina:
https://www.mygiftcard.it/charity-card-banco-alimentare
Oltre il 40% di richieste
“Ci troviamo di fronte ad una grave emergenza alimentare generata dalla pandemia Covid 19 – afferma Dario Boggio Marzet, Presidente di Banco Alimentare della Lombardia. Le richieste di aiuto sono in crescita di oltre il 40% e si prevede un incremento del bisogno anche nei prossimi mesi. Banco Alimentare continua ogni giorno la sua Opera mettendo in campo le sue risorse ed invitando gli attori sul territorio dal pro t al non pro t alle Istituzioni ad unire le forze perché solo insieme possiamo superare questo momento così difficile. Chiediamo a tutti di entrare a far parte di questa rete di solidarietà scegliendo di fare un gesto semplice di carità, partecipare alla nuova Colletta Alimentare donando attraverso l’acquisto di una o più card cibo a chi oggi ne ha bisogno”.
Negli ultimi 5 anni con la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare in Italia sono state raccolte 41.628 tonnellate di cibo che si sono tramutate in 83.256.082 pasti per persone bisognose. Tra Valtellina, Valchiavenna e Colico sono direttamente aiutati dalla Colletta 15 strutture caritative.