Sondalo

Comitato a difesa in evidenza a Medicina Democratica

Relazione sul Morelli.

Comitato a difesa in evidenza a Medicina Democratica
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Battaglia continua.

Comitato a difesa in evidenza a Medicina Democratica

Il Comitato a difesa della sanità di montagna è intervenuto sabato 7 novembre in occasione della maratona web coordinata da Medicina Democratica, indetta in contemporanea con la manifestazione statica di una rappresentanza di medici, operatori sanitari, attivisti e pazienti, davanti a Palazzo Città di Lombardia, in via Galvani a Milano al grido: "La salute non è una merce; la sanità non è un’azienda". Durante l’evento sono stati trasmessi numerosi interventi e contributi, con collegamenti anche dalla Gran Bretagna e da altre città italiane. Il Comitato con questa occasione rinsalda la sua collaborazione con Medicina Democratica, coordinata dalla signora Laura Valsecchi, già caposala all’unità spinale del Niguarda. I due gruppi avevano già cooperato promuovendo gli incontri dedicati alle unità spinali, che in seguito, grazie all’interessamento di diversi consiglieri regionali, portarono alla stesura della mozione Usuelli sul mantenimento e potenziamento delle alte specialità di Sondalo.

Terzaghi

Un rappresentante del Comitato #iostoconilMorelli, Andrea Terzaghi, ha potuto illustrare a tutta Italia la drammatica situazione sanitaria in cui versa la Provincia di Sondrio, raccogliendo il supporto e lo stupore di tutta la rete nazionale di Medicina Democratica. Il delegato ha ricevuto molti complimenti per l’ottima esposizione e per aver saputo rappresentare il dramma sanitario di un’intera valle abbandonata e che chiede a gran voce al consiglio regionale di intestarsi una battaglia di civiltà per la montagna. Ecco un estratto del suo intervento: "Nel corso degli ultimi 20 anni di gestione sanitaria regionale, tutti i nostri ospedali locali sono stati lentamente smantellati un pezzo alla volta. Un presidio è stato chiuso, quello di Bormio; un presidio, quello di Chiavenna, è stato ridotto alla metà. Un presidio, quello di Morbegno, ha perso la maggior parte dei reparti. Un presidio, quello di Sondrio, il cosiddetto HUB provinciale, completamente oberato e sovraffollato e non più in grado di soddisfare alcuna esigenza territoriale. Ed ora siamo alle prese con lo smantellamento definitivo di Sondalo".

 

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