“Nei secoli Fedele”

Commemorata a Sondrio la “Virgo Fidelis”

Il Comando Provinciale di Carabinieri ha celebrato la ricorrenza con una Santa Messa officiata da Don Christian Bricola nella Chiesa della Collegiata.

Commemorata a Sondrio la “Virgo Fidelis”
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Il 21 novembre i Carabinieri commemorano la “Virgo Fidelis”, patrona dell’Arma e il Comando Provinciale di Sondrio ha celebrato la ricorrenza con una Santa Messa officiata da Don Christian Bricola nella Chiesa della Collegiata.

La celebrazione è terminata con la “Preghiera del Carabiniere” e con la rievocazione del fatto d’arme della battaglia di Culqualber, avvenuta nel 1941.

Celebrazioni a Sondrio

Il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Sondrio, Col. Marco Piras, dopo aver salutato il Prefetto, il Sindaco, il Presidente della Provincia, il Presidente del Tribunale, il Questore, i Comandanti Provinciali della Guardia di Finanza e Vigili del Fuoco e tutte le persone presenti ringraziandoli di essere intervenuti, ha rivolto infine un pensiero alla “Virgo Fidelis”, concludendo con un ringraziamento e un monito ai militari del Comando Provinciale di Sondrio che a Lei affidano la propria missione, onorando il giuramento di fedeltà all’Istituzione e richiamando la promessa e l’insegnamento che più li rappresenta: “Nei secoli Fedele”.

Come infatti la Vergine, quando chiamata rispose, pur turbata, “eccomi” e fu pronta a compiere la sua difficile missione, così ciascun Carabiniere ogni giorno si impegna per svolgere la propria professione per la difesa della Patria e delle libere istituzioni, ricordando il giuramento prestato all’inizio del proprio servizio quando si dichiarò pronto ad essere fedele alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi compiendo con disciplina ed onore tutti i propri doveri.
Si sono svolte altresì cerimonie parallele nelle cittadine di Chiavenna e Tirano, sede degli omonimi comandi di Compagnia.

Nell’Arma il culto alla “Virgo Fidelis” iniziò subito dopo l’ultimo conflitto mondiale per iniziativa dell’Ordinario Militare d'Italia. Fu bandito un concorso artistico per un’opera che raffigurasse la Vergine, Patrona dei Carabinieri, realizzata poi dallo scultore architetto Giuliano LEONARDI, che rappresentò la Vergine in atteggiamento raccolto mentre, alla luce di una lampada legge in un libro le parole dell’Apocalisse: “Sii fedele sino alla morte”.

La scelta della Madonna “Virgo Fidelis”, come celeste Patrona dell'Arma, è indubbiamente ispirata alla fedeltà che, propria di ogni soldato che serve la Patria, è caratteristica dell'Arma dei Carabinieri che ha per motto "Nei secoli fedele". Maria “Virgo Fidelis Patrona dei Carabinieri” fu proclamata tale da Papa Pio XII l’8 dicembre 1949, che fissò la celebrazione della festa il 21 novembre.

La data è particolarmente significativa per l’Arma in quanto anniversario dell’epica battaglia di Culqualber (Africa Orientale Italiana, 1941), che valse l’attribuzione all’Arma della seconda Medaglia d’Oro al Valor Militare in quanto il I Gruppo Carabinieri Mobilitato, prima del pressoché totale annientamento “per tre mesi affrontava (…) preponderanti agguerrite forze (…) contribuendo decisamente alla vigorosa resistenza dell’intero caposaldo per (…) segnare, per ultima volta in terra d'Africa, la vittoria delle nostre armi.”

La stessa data è per i Carabinieri la “Giornata dell’Orfano”, occasione in cui, con se possibile ancor maggiore affetto, ci si stringe intorno alle famiglie dei Carabinieri Caduti.

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