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Comprano auto in Svizzera e in Italia girano senza aver pagato dazi e iva

Tra i mezzi sequestrati spiccano una Jeep Cherokee, un’Audi A3 e un’auto di lusso di particolare pregio, il cui proprietario, così come accertato dai militari, risulta residente da tempo in un comune dell’alto lago.

Comprano auto in Svizzera e in Italia girano senza aver pagato dazi e iva
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I militari della Tenenza della Guardia di Finanza di Oria, durante il servizio di vigilanza fissa, presso il locale Valico di Oria Valsolda, in Provincia di Como, nonché dei servizi di vigilanza dinamica, effettuati lungo la zona di confine, dall’inizio del 2020 ad oggi, hanno sottoposto a sequestro amministrativo automezzi di varie marca e cilindrata, immatricolati in territorio elvetico e condotti da soggetti residenti stabilmente in Italia, il cui valore commerciale è pari a complessivi 166mila euro. Ne danno notizia i colleghi di PrimaComo.it.

Comprano auto in Svizzera poi girano in Italia senza aver pagato dazi e iva

L’attività operativa, vista l’insorgenza dell’obbligazione doganale all’importazione e/o esportazione, nonché la regolarizzazione prevista nelle nuove disposizioni al Codice della Strada, ha dunque permesso di sottoporre a sequestro amministrativo, finalizzato alla confisca, sette autovetture ed uno scooter immatricolati in Svizzera e condotte da soggetti stabilmente residenti in Italia. Tra i mezzi sequestrati spiccano una Jeep Cherokee, un’Audi A3 e un’auto di lusso di particolare pregio, il cui proprietario, così come accertato dai militari, risulta residente da tempo in un comune dell’alto lago.

La “Convenzione di Istanbul”

Secondo la “Convenzione di Istanbul”, “i mezzi di trasporto immatricolati fuori dal territorio doganale comunitario, ad uso privato ed intestate a persone stabilite fuori dal detto territorio, possono circolare nel territorio della comunità in regime di ammissione temporanea senza dover assolvere le formalità doganali previste (Dazi ed IVA), per un periodo massimo pari a sei mesi, anche non consecutivi a decorrere dal primo ingresso nel paese”. Il veicolo può essere utilizzato esclusivamente dall’intestatario “ovvero da un congiunto entro il terzo grado parimenti stabilito fuori dal territorio doganale comunitario, oppure da altra persona stabilita fuori dal territorio doganale, purché debitamente autorizzata dal titolare nonché da persona stabilita nel territorio doganale comunitario a condizione che il titolare od un suo congiunto, entro il terzo grado, si trovi a bordo del veicolo”.

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