Cordoglio per la morte di Miro Fiordi

Il mondo della finanza piange la scomparsa di Miro Fiordi, ex manager di punta del Credito Valtellinese, deceduto all'età di 66 anni dopo una lunga malattia. Fiordi ha lasciato un segno indelebile nella storia dell'istituto bancario, avendo ricoperto tutti i ruoli di vertice fino al suo pensionamento nel 2016.

Lutto per Miro Fiordi

Nato a Sondrio nel 1957, Fiordi era entrato nel "Piccolo Credito" nel 1982, distinguendosi fin da subito per la sua grande competenza e professionalità. Nel corso degli anni, aveva dimostrato di essere un manager capace e lungimirante, capace di portare avanti con successo importanti progetti strategici per l'istituto bancario.

Nel 1999, Fiordi era stato nominato vice direttore generale, ruolo che aveva ricoperto fino al 2003, quando era diventato direttore generale. Nel 2010, aveva poi assunto anche la carica di amministratore delegato, mantenendo entrambe le posizioni fino alla sua uscita dal Credito Valtellinese nel 2016.

Ma Fiordi non si era limitato a svolgere solo il suo lavoro in banca. Nel corso degli anni, aveva dedicato parte del suo tempo libero a diverse attività di volontariato e beneficenza, mostrando sempre una grande sensibilità verso i problemi della comunità e del territorio in cui viveva.

Nel 2017, era stato insignito dell'onorificenza di Commendatore dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana, mentre nel 2021 era diventato Grande Ufficiale dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Un riconoscimento importante per un uomo che aveva dedicato la sua vita al lavoro e al servizio degli altri.

La sua scomparsa ha lasciato un vuoto enorme nel mondo della finanza e della cultura, ma anche nella vita di chi ha avuto la fortuna di conoscerlo e di lavorare con lui. La comunità di Sondrio e l'intero Paese lo ricorderanno sempre come un esempio di integrità, professionalità e generosità, e la sua figura resterà per sempre nel cuore di tutti coloro che l'hanno conosciuto