MISURE PIù RESTITTIVE

Coronavirus: la Valtellina dice no all'impiego dell'Esercito

Oggi la riunione telematica tra i rappresentanti delle Autorità

Coronavirus: la Valtellina dice no all'impiego dell'Esercito
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Si è tenuta nel pomeriggio odierno una riunione in videoconferenza del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica alla quale hanno partecipato, oltre al Prefetto e ai vertici delle Forze dell’Ordine, anche il Presidente della Provincia, il Sindaco del Comune di Sondrio con l’Assessore comunale alla Protezione Civile e il Comandante della Polizia Locale, nonché il Direttore dell’Agenzia di Tutela della Salute della Montagna.

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9 su 10.000

Prima di trattare gli argomenti all’ordine del giorno, il Prefetto ha reso nota la statistica, che si allega, secondo la quale nella provincia di Sondrio risultano 9 contagi su 10.000 abitanti, rispetto alla provincia di Lodi, dove gli stessi sono 66 per 10.000 abitanti e alla provincia di Varese, che è l’ultima in graduatoria, dove i casi sono 3 su 10.000 abitanti.

No all’Esercito

La riunione è stata convocata dal Prefetto, in particolare, per la valutazione congiunta sulla necessità o meno di chiedere il concorso dei militari dell’Esercito nei servizi di controllo del territorio.
Considerata la relazione del Questore e dei Comandanti Provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, che hanno evidenziato il lavoro svolto in queste settimane, il consenso ha stabilito di non chiedere il predetto concorso in quanto i servizi vengono espletati con grande efficacia.

Le Forze di Polizia hanno controllato in questa provincia complessivamente 6.026 persone, di cui 501 ieri; denunciate 126 per l’inosservanza dell’art. 650 del codice penale, di cui 19 ieri; hanno inoltre controllato 886 esercizi commerciali, di cui 54 ieri e proceduto per 6 di essi alla denuncia per l’inosservanza del predetto articolo.

Durante la riunione si è ribadito che le Forze di Polizia hanno il compito di informare e aiutare i cittadini nei momenti di smarrimento e difficoltà ma anche di eseguire i controlli, che continueranno ad essere rigorosi.

Misure più restrittive

Nell’occasione, il Sindaco di Sondrio ha informato i presenti della videoconferenza tenuta nella tarda mattinata odierna con tutti i Sindaci delle città capoluogo di provincia della Regione Lombardia e con il Presidente della Regione, al termine della quale si è deciso di promuovere una forte richiesta al Presidente del Consiglio dei Ministri di emanare misure più ristrettive al fine di contenere il contagio, in particolare quella di vietare l’attività motoria all’aperto.

Giorni cruciali

“Sono giorni cruciali – ha dichiarato il Ministro dell’Interno Lamorgese - per contenere la diffusione dell’epidemia: tantissimi sono gli sforzi messi in campo, ma ora ancor di più, ognuno di noi, nessuno escluso, deve impegnarsi perché questa emergenza sanitaria possa essere superata evitando stili di vita superficiali e disinvolti che mettono a rischio anche la salute dei propri cari e quelli dell’intera cittadinanza. Andare a fare la spesa rischia di trasformarsi in un appuntamento per troppa gente. Con il crescente numero di contagi e con la drammatica esposizione al virus soprattutto del personale sanitario il Paese gioca una partita che deve essere vinta a tutti i costi”.

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