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Covid e montagna: le raccomandazioni del CAI

Tutti invitati a comportamenti rispettosi delle norme anti contagio.

Covid e montagna: le raccomandazioni del CAI
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Durnate l'emergenza covid che stiamo vivendo come comportarsi in montagna? Cosa è possibile fare? Quali servizi sono accessibili? Per rispondere a queste domande è sceso in campo il Cai Nazionale.

Emergenza Covid e montagna: cosa è possibile fare? Le indicazioni e le raccomandazioni del Cai

Da PrimaLecco.it

“La consapevolezza di quanto sia delicato il momento attuale deve indurre ciascuno di noi alla massima prudenza e al costante rispetto di sé e degli altri, accettando limitazioni che comunque non impediscono il protrarsi delle attività in montagna, sia pure a determinate condizioni“, queste le parole del Presidente generale del Club alpino italiano Vincenzo Torti e del direttore Andreina Maggiore,  a seguito delle ultime limitazioni introdotte dal Dpcm Conte che prevede l’applicazione di una serie di misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid – 19

Cosa si può continuare a fare

  • La raccomandazione di non spostarsi non è riferita alle attività motorie che vengono svolte all’aperto (il trekking, cioè l’escursionismo è richiamato nella circolare del Ministero dell’Interno del 27 ottobre 2020). Di conseguenza le attività in montagna dei soci e delle Sezioni Cai si possono svolgere, solo con il più fermo rispetto dell’utilizzo dei dispositivi di protezione, del distanziamento e con il divieto di assembramento.
  • Sono sospese le attività all’interno delle sedi sezionali, ma tale misura non può estendersi alla possibilità di accedervi e di gestire le segreterie per attività come il tesseramento.
  • I rifugi e le strutture ricettive possono protrarre l’attività, rispettando il distanziamento sociale, interpersonale e le linee guida regionali relative all’accesso, all’utilizzo degli spazi comuni e alla somministrazione di cibi, bevande e alla ristorazione.
  • Le attività delle scuole e dei corsi del Cai proseguono con la didattica teorica a distanza, mentre quella in ambiente esterno deve essere svolta nel totale rispetto delle regole sanitarie e del divieto di assembramento.

Come comportarsi

  • Costituiscono regole inderogabili l’obbligo di mantenere un distanziamento di un metro tra persone non conviventi e il divieto di assembramento
  • All’interno delle sedi sezionali è obbligatorio indossare la mascherina.
  • All’aperto l’obbligo della mascherina è escluso solo nei luoghi in cui, per le loro caratteristiche o per le circostanze di fatto, sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento rispetto a persone non conviventi. In caso contrario, la mascherina andrà indossata anche in ambiente esterno. Allo stesso tempo, è necessario mantenere una distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro in attività motoria e di due metri in attività sportiva.
  • Le Sezioni non possono organizzare spettacoli aperti al pubblico, in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all’aperto. Tale disposizione riguarda in particolare i cori Cai, che dovranno astenersi anche dalle attività di prova.
  • Le riunioni di direttivo o delle commissioni possono essere svolte solo online.

“Fin dall’inizio della pandemia, il Club alpino italiano ha adottato il criterio dell’attenzione, della rinuncia e del senso di responsabilità e invita a proseguire su questa strada, con l’auspicio che il rispetto delle misure di contenimento del virus possano al più presto dare buoni risultati”

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