Rispetto per rispettare

Covid: i genitori protestano e scrivono al Garante chiedendo il ripristino della scuola in presenza

Iniziativa di un gruppo di genitori rappresentanti dell' Istituto Comprensivo di Grosio-Grosotto-Sondalo.

Covid: i genitori protestano e scrivono al Garante chiedendo il ripristino della scuola in presenza

Genitori in protesta manifestano il proprio dissenso agli ultimi provvedimenti presi in ambito scolastico. Nella lettera inviata al Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza di Regione Lombardia e rivolta anche all’opinione pubblica pongono l’attenzione alla totale mancanza di rispetto dei principi fondamentali dei nostri bambini e ragazzi.

L’iniziativa è nata da un gruppo di genitori rappresentanti dell’ Istituto Comprensivo di Grosio-Grosotto-Sondalo che ha in concomitanza ha aperto anche una petizione online. (Per firmare occorre visitare questo link https://www.change.org/SiAlleScuoleAperte)

Rispetto per rispettare

La petizione è accompagnata dalla lettera che riportiamo qui di seguito

 

Alla cortese attenzione dell’

OPINIONE PUBBLICA
RISPETTO PER RISPETTARE

Siamo un gruppo di genitori i quali, arrivati a questo punto, pretendono delle risposte in merito a ciò che sta succedendo ai propri figli, OBBLIGATI da un sistema non chiaro, a vivere questi mesi nella totale mancanza del rispetto dei principi fondamentali di seguito riportati.

I quattro principi fondamentali della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza:
1. Non discriminazione (art. 2): i diritti sanciti dalla Convenzione devono essere garantiti a tutti i minorenni, senza distinzione di razza, sesso, lingua, religione, opinione del bambino/adolescente o dei genitori.
Vi chiediamo:
È rispettoso permettere SOLO ad un certo numero di bambini di frequentare le lezioni in presenza? (Nota prot. 343 del 04.03.2021 del Ministero dell’Istruzione emessa a seguito del DPCM del 02.03.2021 – “Lavori essenziali”)?

È rispettoso che i bambini (e le loro famiglie le cui domande erano state accettate) vengano avvertiti del “cambio di programma” a poche ore dall’inizio delle lezioni?
1. Superiore interesse (art. 3): in ogni legge, provvedimento, iniziativa pubblica o privata e in ogni situazione problematica, l’interesse del bambino/adolescente deve avere la priorità.
Vi chiediamo:
È rispettoso un sistema scolastico basato sulla DAD? Oppure lo sarebbe permettere a bambini e adolescenti di frequentare la scuola, abbandonando una soluzione di “emergenza” che non si è rivelata funzionale ed è diventata sine die?

È rispettoso avvisare ragazzi e famiglie della chiusura delle scuole alle ore 12.00 del giorno antecedente il provvedimento?

È rispettoso che le famiglie debbano decidere se poter lavorare (chi ancora può permetterselo) a stipendio pieno, oppure al 50% con i congedi parentali ?

È rispettoso che i bambini vengano affidati ai nonni (categoria di persone da tutelare)?

È rispettoso non fornire DATI CERTI, CRISTALLINI ED AGGIORNATI relativi ai contagi in ambito scolastico?
1. Diritto alla vita, alla sopravvivenza e allo sviluppo del bambino e dell’adolescente (art. 6): gli Stati devono impegnare il massimo delle risorse disponibili per tutelare la vita e il sano sviluppo dei bambini, anche tramite la cooperazione internazionale.
Vi chiediamo:
È rispettoso proibire a bambini e adolescenti di praticare uno sport rispettando le dovute precauzioni, così come avviene per gli sport “ad alti livelli”?

È rispettoso che i nostri figli assistano quotidianamente ad immagini di assembramenti di tifosi, giornalisti, persone dello spettacolo e a loro venga negata ogni forma di aggregazione?

1. Ascolto delle opinioni del minore (art. 12): prevede il diritto dei bambini a essere ascoltati in tutti i processi decisionali che li riguardano, e il corrispondente dovere, per gli adulti, di tenerne in adeguata considerazione le opinioni.

Vi chiediamo:

È rispettoso stravolgere la vita dei nostri figli e negargli ciò che è stampato a chiare lettere sulla prima pagina del M.I.U.R? 
“Tutti i bambini devono poter andare a scuola. L’istruzione è quel passaggio che rende concreta l’eguaglianza tra le persone, permette a ciascuno di fare scelte consapevoli e di costruire un’esistenza dignitosa. Tutti i bambini e i ragazzi di età inferiore ai 18 anni – italiani e stranieri- presenti in Italia hanno diritto all’istruzione.”
Art. 34. Della Costituzione Italiana
La scuola è APERTA a tutti. 
Con questo documento, noi genitori e chiunque abbia a cuore il futuro dei nostri bambini e ragazzi, intendiamo dare voce a chi non ne ha perché possa far valere i suoi diritti, affinché questi non restino solo belle parole che non trovano concretezza e rispondenza nella realtà. Pertanto
CHIEDIAMO
IL RIPRISTINO IMMEDIATO DELLA SCUOLA DI OGNI ORDINE E GRADO IN PRESENZA.