Covid in Valtellina: continua la pressione sugli ospedali
Tra il 10 e il 20 gennaio sono stati effettuati 13.500 tamponi con un tasso di positività pari al 35%
Situazione stazionaria all'Ospedale Morelli con 106 pazienti covid-19 in cura, contro i 107 di venerdì scorso: la pressione non si è allentata sulla struttura di riferimento provinciale per la pandemia con 40 nuovi ricoveri nel fine settimana, 18 dei quali fortunatamente già dimessi.
Accade infatti che molte persone vaccinate siano contagiate e manifestino sintomi tali da consigliare il ricovero in via precauzionale, ma dopo pochi giorni di monitoraggio vengano dimesse.
I non vaccinati, al contrario, peggiorano velocemente, richiedono cure intensive, spesso necessitano dell'apposito casco per respirare, e rimangono in ospedale per diverse settimane.
Quarta ondata
Con la quarta ondata, a partire dal mese di settembre dell'anno scorso, si sono registrati 34 decessi, di cui 14 nel solo 2022.
Sul fronte dei tamponi, che il personale dell'Asst effettua presso i drive through di Bormio, Tirano, Sondrio, Morbegno, Chiavenna e Dongo, con la diffusione del contagio, si è passati dai 600 tamponi al giorno di inizio gennaio al picco di 1567 il 10.
A seguito delle indicazioni di Regione Lombardia di usare anche il tampone antigenico rapido si è ridotta la pressione sui molecolari: fino al 10 gennaio sono stati eseguiti complessivamente 9300 tamponi, di cui 6800 molecolari e 2500 antigenici.
Tra il 10 e il 20 gennaio il numero è ulteriormente aumentato fino ad arrivare a 13.500 tamponi, il 40% molecolari, con un tasso di positività pari al 35%.
Nel 2021 sono stati eseguiti 88.372 tamponi molecolari e 27.384 tamponi antigenici per un totale di quasi 116 mila. Grazie all'impegno del personale, coordinato dal dottor Antonio Croce, il Laboratorio dell'Asst, che tra il 2020 e il 2021 è stato potenziato con l'introduzione di nuove apparecchiature, analizza tutti i tamponi molecolari, fino a oltre 800 al giorno, e rende disponibili i risultati al più tardi entro la mattinata del giorno successivo.
Contagi tra il personale sanitario
L'aumento dei contagi ha coinvolto anche gli operatori sanitari dell'Asst: dal 20 dicembre al 20 gennaio sono circa 200, su un totale di 2200, quelli rilevati positivi a seguito dei periodici controlli effettuati. Secondo quanto previsto dalla normativa, anche se asintomatici, trascorrono il periodo di isolamento di sette giorni a casa prima di effettuare un altro tampone.
Se quest'ultimo è ancora positivo allungano di ulteriori sette giorni l'isolamento, se negativo rientrano al lavoro.