Da settembre i treni Trenord costeranno di più
"Grazie" a ritardi e soppressioni salvi i pendolari che usano i biglietti e gli abbonamenti "normali".
Dal primo settembre viaggiare in treno (e non solo) in Lombardia costerà di più. Questa volta non si tratta di una scelta di Trenord, bensì di una decisione assunta da Regione Lombardia con una delibera dello scorso 10 luglio.
Viaggiare in treno costerà di più
I rincari che Regione Lombardia ha deciso di applicare (per la verità le giunte precedenti non lo avevano fatto) riguardano gli abbonamenti integrati. Si tratta di “adeguamenti di legge” garantiti e previsti previsto dal Regolamento regionale n. 4 del 2004. Gli aumenti per altro sono stati mitigati da una serie di indicatori negativi come la puntualità e la regolarità dei mezzi. Come a dire: “i treni non funzionano bene quindi aumentiamo i prezzi… ma di poco”.
Niente aumenti per i treni dei pendolari
I pendolari e gli studenti che quotidianamente utilizzano il treno per recarsi a scuola e al lavoro però devono stare tranquilli. Sì perchè proprio per via del servizio scadente (solo l’altro giorno un pendolare lecchese ha immortalato scende di ordinaria follia su un treno Milano – Sondrio) la Giunta diretta dal Presidente Fontana ha deciso di dire no agli aumenti per i biglietti “normali”. “Considerato che il servizio ferroviario regionale da fine del 2017 a oggi ha avuto un peggioramento generalizzato — si legge nella delibera — in termini di ritardi e soppressioni rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente con puntualità in calo fino al 10 per cento e numero di soppressioni raddoppiato”, si ritiene opportuno “non applicare per l’anno 2018 l’adeguamento ordinario delle tariffe del Sistema integrato lineare”
Ma quali sono i servizi che subiranno i rincari?
Si tratta delle tariffe Io viaggio Ovunque in Lombardia (IVOL) e Io viaggio Ovunque in Provincia (IVOP)
Io viaggio ovunque in Lombardia
Tutti i biglietti acquistati prima di questa data (ad esempio comprati ad agosto) possono essere utilizzati entro il 30 ottobre; dal 31 ottobre non saranno più validi e potranno essere rimborsati o sostituiti, pagando la differenza rispetto al nuovo importo. Per effettuare il rimborso o la sostituzione, è necessario rivolgersi direttamente all’azienda di trasporto che ha emesso il biglietto.