Disagi sulla linea Milano-Lecco-Tirano, "quasi un paese del terzo mondo"
La lettera di un pendolare.
Ancora disagi sulla linea Milano-Lecco Tirano. Un calvario quotidiano per i pendolari e per tutti coloro che si affidano ai treni regionali. A descriverlo un passeggero che ha voluto esprimere la sua frustrazione scrivendo al sindacalista Giorgio Nana. Nelle sua parole il racconto di quello che purtroppo sembra sempre più la normalità della tratta. Anche se la possibilità di stupirsi c'è sempre.
Disagi sulla linea Milano-Lecco-Tirano
Ciao Giorgio, vado spesso a Milano e quindi uso spesso i treni che partono da Sondrio .
Ne ho viste di tutti i colori, ma non è finita.
È due giorni (27 e 28 febbraio), ad esempio, che il treno che parte da Sondrio alle 5,32 si ferma prima di arrivare a Colico perché 4 passaggi a livello rimangono aperti. Il capotreno (sono oggettivamente, viste le difficili situazioni che devono gestire e l'ira ricorrente e anche violenta dei bistrattati viaggiatori, quasi tutti eroi ed eroine) chiama naturalmente subito gli operai FS che arrivano (oggi fortunatamente sono intervenuti dopo solo mezz'ora, forse perché già allertati) e finalmente il treno riesce a passare. Ti lascio immaginare, oltre al quotidiano disagio dei pendolari che arrivano quasi sempre in ritardo sul posto di lavoro, quanta gente perde le coincidenze: treni, aerei ecc. con grave danno anche economico.Disservizi frequenti
Non riesco, ahimè, ancora ad abituarmi a questi ricorrenti disservizi e quindi testardamente continuo a segnalarli a chi, spero, possa contribuire a risolvere problemi di esercizio, anche banali) che sono però annosi e quindi frustranti e, trattandosi in molti casi di vetusti e assurdi passaggi a livello, avvicinano l'Italia, che è pur sempre uno dei paesi industrialmente più sviluppati al mondo, a paesi del terzo mondo. Grazie per quello che potrai fare, anche solo per segnalare nelle sedi più appropriate, questi nostri ricorrenti problemi.
Un caro saluto.