Aggiornamento delle 16.30
Le ricerche di Mario Conti non hanno ancora portato ad alcun esito nonostante lo sforzo dei soccorsi.
Scomparso
Proseguono senza sosta le ricerche dell’alpinista disperso a Mossini. Ricerche che sono proseguite per gran parte della scorsa notte e sono riprese alle prime luci dell’alba di oggi, mercoledì 15 novembre 2023. Ma di Mario Conti, 79 anni, alpinista che fa parte dei Ragni di Lecco non è stata trovata traccia.
Disperso nei boschi a Mossini, ricerche in corso
L’allarme è scattato intorno alle 18. A lanciarlo la moglie dell’uomo che, dopo la sua abituale passeggiata nella zona, non ha fatto ritorno a casa.
Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco di Sondrio insieme al personale del Soccorso Alpino – Cnsas con le squadre di Sondrio e della Valmalenco e del Sagf – Soccorso Alpino della Guardia di Finanza. Con loro anche i volontari della Protezione civile.
Nonostante lunghe ore di ricerche, che si sono protratte fino a notte fonda, dell’alpinista non è stata trovata traccia. E all’alba di oggi le ricerche sono riprese dopo che ieri sera si erano concentrate nella zona compresa tra la frazione di Mossini e le località Ronchi e Bassola. Ricerche effettuate anche con l’ausilio di un drone che, attraverso una apparecchiatura tecnologica, è in grado di individuare la presenza di un disperso anche al buio.
Questa mattina i soccorritori si stanno concentrando anche in altre aree limitrofe, spingendosi fino alla zona delle Cassandre. E oltre al personale già impegnato da ieri, sul posto, disponibili a dare una mano, anche numerosi soci del Gruppo Ragni di Lecco, noto gruppo alpinistico di cui l’uomo fa parte.
Le ricerche si avvalgono dell’utilizzo di alcuni droni e di un’unità cinofila molecolare del Cnsas.
Conti è un nome noto nel mondo dell’alpinismo. Membro dei Ragni di Lecco, ha preso parte come capo spedizione a ben tre spedizioni alla parete Ovest del Cerro Piergiorgio in Patagonia nel 2003, 2007 e 2008. E sempre come capo spedizione ha nel suo curriculum anche quella alla Garet il Djenour in Algeria nel 2002. Ma il suo nome è indissolubilmente legato alla mitica salita del 1974 al Cerro Torre.
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