Domenica i 50 anni dalla morte di don Carlo Braga
Celebrazioni in autunno.
In via di beatificazione.
Domenica i 50 anni dalla morte di don Carlo Braga
Domenica 3 gennaio 2021 ricorreranno cinquant’anni dalla morte del salesiano tiranese don Carlo Braga. A causa dell’emergenza Covid non si è potuto organizzare nessun momento celebrativo al di là del ricordo durante la messa parrocchiale delle 10.30 del 3 gennaio. Le celebrazioni ufficiali sono rimandate nel prossimo autunno. Nato a Tirano il 23 maggio 1889, ebbe una difficile infanzia. Fu affidato alle cure delle Suore Figlie di Maria Ausiliatrice da poco giunte a Tirano (1897) fino al termine delle scuole elementari. Fu poi affidato ai Salesiani di Sondrio tra i quali decise di entrare pronunciando a 17 anni i voti religiosi. Chiamato al servizio militare durante la Prima guerra mondiale, trascorse tre anni di vita dura e rischiosa al fronte. Alla fine della guerra venne colpito dall’epidemia della spagnola: fece voto a Maria Ausiliatrice che se salvo sarebbe partito missionario per la Cina.
In Cina
Nel 1924 partì per la Cina dove esplicò le sue attività pedagogiche, musicali, educative, ricreative fino all’espulsione nel 1952 in seguito alla rivoluzione maoista. Nel 1953 diede inizio all’opera salesiana nelle Filippine. Incoraggiò la bontà e l’allegria dovunque andasse. Conservò una santa amicizia per tutte le famiglie dei confratelli, dei benefattori e degli alunni. Durante tutto il suo lungo apostolato in cui diede vita a così tante istituzioni rimase sempre povero, ma ebbe il dono divino di circondarsi di amici e benefattori sia in Cina sia nelle Filippine. Incantò tutti con la sua generosità e con la sua gratitudine, dettate dal suo grande cuore. Alla base di tutte queste straordinarie qualità ed imprese da lui compiute ci fu un lato sconosciuto, ma che indubbiamente costituì la forza che lo rese il buon Padre che tutti conobbero: la sua intima unione con Dio. Morì nelle Filippine il 3 gennaio 1971. Nel gennaio 2014 venne avviata la causa di beatificazione.