Donna accoltellata, arrestato il marito: voleva uccidersi - NUOVO AGGIORNAMENTO
Il tentato femminicidio è avvenuto questa mattina a Chiesa in Valmalenco.
Sono gravissime le condizioni della donna accoltellata questa mattina, mercoledì 11 dicembre, a Chiesa in Valmalenco. A pugnalarla è stato il marito.
Donna accoltellata a Chiesa in Valmalenco
Il tentanto femminicidio è avvenuto una manciata di minuti prima delle 9 in centro al paese. Secondo quanto si è appreso, la donna, una 50enne residente a Chiesa, stava uscendo di casa. Il marito l'ha seguita armato con due coltelli. E in preda alla rabbia l'ha colpita alla schiena provocandole ferite gravissime. Solo l'intervento del cognato, che è riuscito a disarmare l'uomo, ha evitato il peggio.
Indagano i carabinieri
Quando è stato lanciato l'allarme, sul posto è stata inviata un'ambulanza che ha prestato le prime cure del caso alla donna ferita. Insieme ai soccorritori del servizio di emergenza e urgenza sono intervenuti anche i Carabinieri che ora stanno indagando per ricostruire i dettagli dell'aggressione. Sul posto anche i vigili del fuoco.
AGGIORNAMENTO DELLE ORE 12.25
Secondo quanto si è appreso la donna è stata ricoverata all'ospedale di Sondrio in codice rosso, simbolo di ferite di estrema gravità. I medici del nosocomio cittadino hanno deciso di sottoporla a un intervento chirurgico d'urgenza. A preoccupare sono in particolare le lesioni interne. Intanto i carabinieri hanno proceduto al fermo del marito della 50enne. Si tratta di una coppia molto nota in paese e la notizia ha suscitato profondo sgomento nella comunità.
AGGIORNAMENTO DELLE 14
E' stato arrestato con l'accusa di tentato omicidio P. C., 53 anni, di Chiesa in Valmalenco. E' l'uomo che questa mattina ha cercato di uccidere la moglie Z. B., 50 anni, colpendola con diverse coltellate e con un seghetto da giardinaggio nell'androne di casa. I carabinieri di Chiesa hanno fatto scattare le manette ai suoi polsi dopo che lui si era barricato in casa e aveva aperto il gas di una stufa, con l'intenzione di togliersi la vita. Solo il pronto intervento dei militari ha impedito che portasse a termine il gesto estremo. I locali sono stati poi bonificati dai vigili del fuoco. Sul posto, anche il personale del Nucleo Investigativo del Comando provinciale Carabinieri di Sondrio e dei Nuclei Operativi delle Compagnie Carabinieri di Sondrio e Tirano. Anche il sostituto procuratore Stefano Latorre, titolare dell'inchiesta, ha effettuato un sopralluogo. Le condizioni della donna sono sempre gravissime.