Si è avvalso della facoltà di non rispondere alle domande del giudice per le indagini preliminari il giovane arrestato con l’accusa di aver violentato, picchiato e rapinato una donna a Sondrio. L”interrogatorio si è tenuto questa mattina, giovedì 9 ottobre 2025, e il gip ha convalidato il fermo del 24enne originario del Mali e ospite del centro di accoglienza di Colorina.
Dove sarà dimezzata la presenza dei richiedenti asilo. Lo ha annunciato Nicola Molteni, Sottosegretario all’Interno: ““La violenza sessuale avvenuta a Sondrio è un fatto gravissimo e inaccettabile. Sono in costante contatto con il Questore e, d’accordo con il Ministro dell’Interno Piantedosi, abbiamo deciso un intervento immediato: sarà dimezzata la presenza dei richiedenti asilo nel CAS di Colorina. Ho parlato con il Sindaco di Colorina per garantire la massima collaborazione istituzionale e assicurare risposte rapide e concrete alla comunità. Lo Stato deve essere vicino alle vittime e fermo contro ogni forma di violenza e illegalità”.
Non si fermano i commenti sulla vicenda del giovane arrestato per violenza
Dopo quelli dei giorni scorsi, sono intervenuti altri esponenti e gruppi della politica locale. Questo il documento diffuso dai gruppi consiliari Sondrio per Sondrio e Forza Italia, Associazione Sondrio Per Sondrio e Forza Italia – comitato cittadino di Sondrio:
“A fronte di un fatto di inaudita violenza che sta suscitando una reazione di sdegno, dolore e viva preoccupazione nella comunità cittadina, i consiglieri comunali sondriesi dei gruppi Sondrio per Sondrio e Forza Italia, insieme ai componenti dell’Associazione “Sondrio per Sondrio” e del comitato cittadino di Forza Italia esprimono massima vicinanza alla vittima dell’aggressione, inedita nella sua brutalità, un sentito ringraziamento alle Forze dell’ordine per il tempestivo intervento ed il più pieno sostegno alla loro opera di prevenzione e repressione.
Fatti come questo meritano risposte a più livelli. E’chiaro come, a monte, una politica nazionale di gestione dell’immigrazione irregolare sempre più rigorosa aiuterà, a valle, le comunità locali, che sono prive di strumenti per contenere e gestire il fenomeno. Vorremmo però concentrarci, nell’ambito delle nostre competenze, su alcune misure concrete che hanno una sfera di applicazione cittadina e che a nostro avviso sono meritevoli di venire raccolte.
Primo punto: l’annunciato ritorno del presidio di Polizia Ferroviaria presso la stazione di Sondrio durante le Olimpiadi, se da “episodico” diventasse stabile, come è già stato richiesto dal nostro Sindaco, potrebbe fungere da fondamentale elemento in duplice chiave di deterrenza e risposta rapida. A fronte dell’aumento negli ultimi mesi di fatti di natura diversa (violenza alle persone, danneggiamenti e vandalismi, risse, rapine) ma che nell’insieme minano il senso di sicurezza dei nostri concittadini, riteniamo che tutti gli attori che governano il territorio debbano unire le forze per avere conferma che questo presidio sia fisso e che venga attivato prima dell’evento olimpico.
Secondo: la sicurezza va di pari passo e si rafforza con il decoro, la vivibilità e l’attrattività di una città. Rigenerare edifici e aree pubbliche riducendo i “vuoti urbani” e l’incuria toglie terreno al degrado e aumenta la sicurezza, percepita e reale.
Nelle linee programmatiche della nostra amministrazione comunale è inserita la riqualificazione della porzione nord e dei giardini di Piazzale Bertacchi.L’intera vasta area cittadina che ruota intorno alla stazione ferroviaria e’ probabilmente quella in cui si annidano le maggiori criticità in tema di sicurezza e degrado, e purtroppo lo abbiamo visto anche in occasione di questo ultimo drammatico atto di violenza.
Intervenire su Piazzale Bertacchi ha molte valenze, tra cui quella di contribuire a rispondere alle legittime aspettative dei nostri cittadini di potersi muovere in libertà e vivere a Sondrio senza paura: un’area pubblica rinnovata, ben illuminata, videosorvegliata, ben utilizzata, può diventare uno spazio più fruito e presidiato, e quindi uno spazio più sicuro.
I nostri gruppi stanno lavorando affinchè questa riqualificazione diventi prioritaria nella programmazione comunale dei prossimi interventi da realizzare. Alcuni passi concreti sono stati fatti, in particolare con l’appostamento di alcune somme di bilancio da destinare ad uno studio di fattibilità complessivo.Siamo convinti che valga la pena di proseguire con decisione su questo percorso, e ci adopereremo in tal senso”.
Sinistra Italiana Sondrio – Alleanza Verdi e Sinistra ha diffuso questo comunicato:
“Sinistra Italiana Sondrio – Alleanza Verdi e Sinistra_ esprime la più ferma condanna per la grave aggressione avvenuta nel capoluogo e manifesta vicinanza alla vittima e alla sua famiglia.
Respingiamo con forza ogni tentativo di strumentalizzazione politica di quanto accaduto. Troppo spesso episodi come questo vengono utilizzati per alimentare politiche anti-migratorie o per rafforzare contrapposizioni politiche, mentre a pagare le conseguenze sono le persone: la vittima, innanzitutto, ma anche una comunità che vive paura e smarrimento.
La sicurezza non si costruisce con la propaganda o con la ricerca del nemico, ma con la giustizia sociale, la prevenzione e l’inclusione. Proprio per questo, crediamo sia necessario che le istituzioni e le realtà sociali del territorio si fermino a riflettere insieme, per dare risposte concrete.Auspichiamo *un momento pubblico di ascolto e confronto*, aperto ai residenti, alle associazioni, ai centri antiviolenza, agli operatori sociali e ai responsabili dei centri di accoglienza. Un’occasione per riflettere insieme su come prevenire la violenza, contrastare l’odio e costruire una comunità più sicura, solidale e giusta.
Non basta parlare di sicurezza o di immigrazione in modo astratto: bisogna costruire *risposte amministrative e istituzionali* che mettano al centro le persone — le vittime di violenza, che meritano sostegno concreto e continuativo; le comunità locali, che devono sentirsi parte attiva nelle scelte che le riguardano; e le persone migranti, che vivono, lavorano e costruiscono ogni giorno la propria quotidianità nel nostro territorio, contribuendo alla vita della comunità.
Sinistra Italiana Sondrio chiede che si lavori insieme, per rafforzare i servizi di prevenzione, migliorare il coordinamento tra enti, e garantire che i centri di accoglienza siano spazi gestiti in modo che ne benefici anzitutto la comunità.Solo così, con responsabilità e partecipazione, potremo restituire serenità e fiducia alla nostra città”.