Solidarietà

Due vetture alla Croce Rossa di Sondrio per il trasporto dei malati

Nuova donazione di Cancro Primo Aiuto alla ripartenza del servizio

Due vetture alla Croce Rossa di Sondrio per il trasporto dei malati
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Passato il peggio della pandemia, nei prossimi giorni ripartirà il servizio di trasporto dei malati oncologici dalla propria abitazione all’ospedale per affrontare il percorso terapeutico. Ma visto l’obbligo di dover limitare il numero dei trasportati, Cancro Primo Aiuto è subito intervenuta per permettere che il servizio funzioni comunque a pieno regime, donando due nuovi mezzi, un pulmino Fiat Talento e un furgoncino Fiat Doblò, al Comitato di Sondrio della Croce Rossa che si occupa di questo servizio con i propri volontari. La consegna è avvenuta il 10 giugno a Morbegno presso la Pezzini Arredamenti. Per Cancro Primo Aiuto era presente l’amministratore delegato Flavio Ferrari, il vicepresidente e responsabile dell’area valtellinese Oriano Mostacchi e i consiglieri Paolo Mainetti e Antonio Grimaldi, mentre per la Croce Rossa di Sondrio è intervenuta la presidente Giuliana Gualteroni insieme ad alcuni volontari che si occupano del servizio trasporto dei malati.

Trasporto dei malati

«La Croce Rossa di Sondrio è il nostro partner di riferimento per il servizio di trasporto dei malati – ha detto Ferrari – In questi ultimi mesi, poi, hanno sopperito anche a tante altre urgenze, come il trasporto della spesa piuttosto che dei medicinali a chi era obbligato a stare a casa. Avevano bisogno di nuovi mezzi e i nostri consiglieri valtellinesi si sono subito mobilitati per farglieli avere». «Anche in un momento triste come questo – ha continuato Mostacchi – è bello vedere che ci sono delle realtà che non si fermano e che portano avanti progetti come questo. E’ anche un bel segno di speranza, che si può uscire da questa situazione di difficoltà». Un sentito ringraziamento è arrivato dalla presidente della Cri di Sondrio. «La sinergia che abbiamo creato con Cancro Primo Aiuto ci permette di fare tante cose – ha detto Gualteroni – Con i nuovi mezzi potremo riprendere il servizio trasporto dei malati e dare probabilmente una mano anche in Alta Valle. Inoltre, potremo incrementare le attività di sostegno alle famiglie, un bisogno che si è fatto sempre maggiore a causa delle difficoltà economiche».

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