Emergenza acqua non potabile a Sondrio: i cittadini informati male?

Sondrio si trova ad affrontare una grave emergenza idrica a causa di un rischio microbiologico nell'acqua della rete idrica cittadina. Il Sindaco Scaramellini ha emanato un'ordinanza urgente per vietare l'utilizzo dell'acqua potabile direttamente dal rubinetto, invitando i cittadini a far bollire l'acqua prima di consumarla, al fine di garantirne la potabilità.

Il pericolo microbiologico nell'acqua è stato rilevato tramite analisi di laboratorio, che hanno sollevato serie preoccupazioni riguardo alla sicurezza dell'approvvigionamento idrico cittadino. Di fronte a tale emergenza, l'amministrazione comunale ha ritenuto fondamentale adottare misure rapide ed efficaci per proteggere la salute dei cittadini.

L'ordinanza è stata ampiamente diffusa attraverso i mezzi di comunicazione, sia attraverso i siti web istituzionali che con pubblicazioni cartacee, al fine di raggiungere il più ampio pubblico possibile. Tuttavia, alcune voci critiche si sono levate, tra cui quella di Pierluigi Morelli, ex assessore per il Comune di Sondrio.

Male informati

Morelli ha sollevato alcune questioni riguardo alla comunicazione dell'ordinanza e alle azioni messe in atto dall'amministrazione comunale. Uno dei punti principali di critica riguarda la mancanza di affissioni nei pressi delle fontane pubbliche, che avrebbero dovuto avvisare i cittadini del divieto di utilizzare l'acqua proveniente dalla rete idrica cittadina, soprattutto nelle frazioni.

Secondo Morelli, l'assenza di cartelli informativi presso le fontane pubbliche potrebbe risultare un grave limite nella diffusione dell'ordinanza e potrebbe portare alcuni cittadini a ignorare le restrizioni, mettendo a rischio la loro salute. Il cartello fisico rappresenta quindi un modo immediato ed efficace per informare sia i residenti che i visitatori della situazione critica e delle misure di sicurezza da adottare.