Sondalo

Emergenza-urgenza, nuova presa di posizione

Nota dell'Associazione Comitato Noi con il Morelli.

Emergenza-urgenza, nuova presa di posizione
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L'Associazione Comitato Noi con il Morelli torna alla carica con una nuova nota sull'emergenza urgenza. "Bisogna cambiare la coperta. L’organizzazione, la copertura dell’E. U. in questi anni per ridimensionamenti, tagliuzzamenti, mancati adeguamenti si presenta logora e sfibrata, inefficace e pericolosamente insufficiente per un territorio come la Provincia di Sondrio. Costatato ciò, il suo recupero non può essere una toppa su un tessuto liso quale l’adozione del servizio elicottero h24, va sostituita e ripensata tutta la copertura, perché è un buco unico e indegno servizio essenziale per la comunità. Un territorio intero deve essere messo in sicurezza non a ore perché nessuno prenota l’infortunio, ma con una predisposizione dal Passo del Gallo a Montespluga alle foci del Mera e dell’Adda, di una organizzazione per l’emergenza capillare a disposizione di tutte le realtà abitate delle Valli. Quindi strutture dotate di attrezzature per la stabilizzazione del paziente, bisogna recuperare quanto sul territorio è stato dismesso nonostante fosse servizio essenziale per una messa in sicurezza h 24 / 24. I centri di assistenza alle emergenze distribuiti sul territorio, funzionavano e sono state realtà salvavita per generazioni".

Situazione

In questi giorni "numerose iniziative hanno sottolineato la situazione drammatica che angoscia i cittadini della Provincia e nonostante tutte rimarchino la necessità di una riformulazione dell’E.U. è in atto il travisamento delle finalità di queste iniziative riducendone le rivendicazioni a degli interventi parziali. L’appello dei sindaci della Media e Alta Valle, l’iniziativa lodevole dell’A.B.C. che speriamo venga adottata su tutto il territorio provinciale con una raccolta firme, associazioni e sodalizi che da questa situazione ne vogliono uscire con definitive misure che diano certezza di assistenza alla nostra gente. Ma perché si possa pensare di progettare e realizzare questa necessità è indispensabile che chi in questi decenni ha devastato servizi esistenti, venga rimosso per manifesta incapacità dal ruolo di dirigente A.R.E.U. il dott. Alberto Zoli. Si dia quindi concretezza all’intervento seguendo le indicazioni delle istituzioni del territorio che sono l’espressione delle necessità dei cittadini, i sindaci, che ancora una volta nell’incontrare il prefetto, hanno sottolineato l’insufficienza di quanto proposto denunciando la pessima condizione nella quale versa l’intera risposta sanitaria provinciale. E’ tempo che la politica faccia ammenda,
prenda atto delle condizioni in cui ha gettato le nostre valli, smetta di arrovellarsi nel tentativo di salvare la faccia, e cominci ad impegnarsi per garantire tutti i cittadini".

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