Finale di stagione per gli Amici della Musica

Serata emozionante.

Finale di stagione per gli Amici della Musica

Con “L’elisir d’amore”.

Finale di stagione per gli Amici della Musica

L’opera in forma di concerto, senza scene e costumi? Ebbene sì, si fa in tutto il mondo e sempre più frequentemente, sia nei grandi teatri che nei grandi centri musicali. La ragione? Non solo i costi sempre più elevati della messa in scena e le regie complicate e poco rispettose ma soprattutto un migliore ascolto della partitura, senza distrazioni di scene e costumi. Quando poi i cantanti recitano, si muovono, creano le situazioni teatrali del libretto, il gioco è fatto. E questa è stata la strada scelta dagli Amici della Musica per la conclusione della 56° stagione. Dunque “L’elisir d’amore” (che il libretto squisito di Felice Romani colloca nei Paesi baschi) ma dove la musica, i colori, certi ritmi, l’atmosfera sono prettamente lombardi, come lombardo era Gaetano Donizetti, bergamasco, che compose l’opera in solo quindici giorni.

A Sondrio

Il 9 maggio è andato in scena a Sondrio volutamente in forma di concerto con i sovratitoli; Lorenzo Passerini, anche direttore musicale della stagione, si è rivelato anche come direttore d’opera, appassionato, che canta e respira con i cantanti. La sua orchestra era ancora una volta la Vivaldi, appropriata ed entusiasta, così come il coro Opera Ensemble. Nel cast nessun dominante, come è giusto in questa partitura fatta di molti duetti e ensemble: Linda Campanella (Adina) musicalmente raffinata e dalla voce di velluto, Oreste Cosimo, bella presenza che ha fatto di Nemorino un ragazzo ingenuo, non il solito scimunito, Gabriele Nani (Belcore) impetuoso e per finire l’eccezionale e divertentissimo Dulcamara di Matteo Peirone.