Fine lockdown, ecco l’altro capannone

Un'altra megastruttura.

Fine lockdown, ecco l’altro capannone

In autunno avevamo finito di commentare, con toni anche piuttosto polemici, la realizzazione del nuovo capannone sulla statale 38 a Villa di Tirano. Quel capannone è poi diventato un’ennesima nuova realtà della grande distribuzione. E alla faccia dello sbandierato sostegno ai piccoli negozi di vicinato (una consuetudine che si è addirittura allargata durante il periodo del lockdown), non abbiamo fatto in tempo a mettere il naso fuori casa per iniziare la fase 2 che di capannone ne abbiamo trovato un altro.

Statale 38

Sull’altro lato della 38, sempre a Villa di Tirano, è ormai sorto anche il secondo ecomostro che da ormai molto tempo si aspettava. Questo interesserà un trasferimento di una realtà multinazionale già esistente, ma l’attuale stabilimento occupato non verrà certo abbattuto. Tutt’altro. E così continuiamo a riempirci la bocca con le piccole botteghe, la filiera corta, la natura, l’ecosostenibilità. Ma la verità è che mentre molti di noi erano tappati in casa a causa della quarantena, certi cantieri non hanno chiuso, o almeno non del tutto. Un ennesimo sfregio a quel che resta della bellezza del nostro territorio. Una costruzione contro la quale si stanno ribellando un po’ tutti. Come sempre senza risultati.