Frana Val Bregaglia: si transita sulla strada vecchia
Sospiro di sollievo per i molti frontalieri valchiavennaschi
Dalle 7 di questa mattina (giovedì) ripristinata la viabilità da e per la Svizzera.
Frana Val Bregaglia: la strada vecchia consente ai frontalieri di andare a lavorare
Da pochi minuti i moltissimi lavoratori valchiavennaschi che prestano la loro opera in Svizzera possono recarsi regolarmente al lavoro. Le autorità svizzere, infatti, hanno garantito la viabilità sulla vecchia strada che, sebbene un po' stretta, consente comunque il transito.
Il bilancio della frana
Il materiale sceso è pari a 4 milioni di metri cubi e sembrerebbe che ve nesia un altro milione pronto a scendere. Circa 100 abitanti di Bondo sono stati evacuati e una dozzina di case in Val Bondasca distrutte. Al momento non si segnalano vittime o dispersi. Alle 10 previsto un summit per valutare se le persone potranno fare ritorno alle loro case.
Le ripercussioni in Valchiavenna
Oltre alle problematiche coi lavoratori (alcuni di loro verranno intervistati sul numero di Centro Valle in edicola sabato) anche quelli realtivi al fiume Mera che, da ieri, vista l'apertura della diga di Chiavenna si presenta gonfio e con una colorazione molto scura a causa del materiale sceso dal pizzo Cengalo. Resta dunque la raccomandazione di prestare molta attenzione a coloro che si trovano nelle vicinanze del fiume.