Fucili, coltelli, munizioni e pure un silenziatore: maxi sequestro di armi. Cacciatore nei guai
Scoperta una rete di cacciatori residenti in zona e dediti al bracconaggio
Fucili, coltelli, una montagna di munizioni e pure un silenziatore: maxi sequestro di armi sul Lago. A portare a termine l’operazione, che si è conclusa con la denuncia un uomo residente a Colico, sono stati i Carabinieri della Stazione Forestale di Dervio e i Carabinieri della Stazione di Colico, nell’ambito di un controllo sulla corretta detenzione delle armi. Un vero e proprio “arsenale” quello scovato dai militari che hanno posto sotto sequestro 1290 munizioni comprendenti cartucce di vario calibro e tipologia, 12 armi da fuoco, 2 coltelli e un silenziatore.
Fucili, coltelli, una montagna di munizioni e pure un silenziatore: maxi sequestro di armi sul Lago
Armi e munizioni, trovate a casa dell’indagato, un cacciatore residente in comune di Colico, erano custodite senza seguire le norme di sicurezza previste dalla normativa. Inoltre, parte del materiale sequestrato era detenuto illegalmente in quanto non registrato, come prevede la legge, alla Questura di Lecco.
Cacciatore nei guai
L’uomo dovrà rispondere di detenzione abusiva, omessa custodia e alterazione di armi da fuoco, nonché di uso di mezzi da caccia non consentiti. All’operazione hanno collaborato anche la Stazione Forestale di Margno e quella di Gera Lario. Le forze dell’ordine sono arrivate al cacciatore approfondendo una precedente indagine contro il bracconaggio svolta sempre dalla Stazione Carabinieri Forestale di Dervio nel comune di Dorio. In quell’occasione erano state rinvenute e sequestrate armi e munizioni non denunciate e lacci in acciaio per la cattura della fauna selvatica, mezzo non consentito per l’attività venatoria. Anche in questo caso il proprietario, un cacciatore della provincia di Sondrio, era stato denunciato alla Procura di Lecco per reati inerenti la detenzione abusiva di armi da fuoco, l’omessa custodia e l’uso di mezzi da caccia non consentiti.
Scoperta una rete di cacciatori residenti in zona e dediti al bracconaggio
Le attività investigative svolte, sulla base della precedente indagine, dai Carabinieri della Stazione Forestale di Dervio e che hanno riguardato una rete di cacciatori residenti in zona e dediti al bracconaggio, hanno consentito di individuare anche l’ultimo indagato di Colico. Sono tutt’ora in corso indagini per individuare eventuali altri soggetti coinvolti . L’intera operazione si inserisce nell’ambito di una campagna di prevenzione e contrasto al bracconaggio, in corso da alcuni mesi, coordinata dal Gruppo Carabinieri Forestale di Lecco. Dall’inizio della stagione venatoria il personale operante ha denunciato all’Autorità Giudiziaria 8 persone, effettuato diversi sequestri di armi e di mezzi non consentiti per l’attività venatoria e liberato numerosi esemplari di uccelli detenuti illegalmente ed utilizzati come richiami vivi.