Nel pomeriggio di martedì, 2 settembre 2025, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Sondrio, in accoglimento di richiesta avanzata dalla locale Procura della Repubblica, congiuntamente, i Carabinieri del comando Provinciale di Sondrio e i Poliziotti della Questura di Sondrio hanno arrestato una coppia, 36enne lui e 35 anni lei, gravemente indiziati per i reati in concorso di furto aggravato e rapina.
Furti in serie e una rapina: due in manette
Le risultanze investigative raccolte dal personale sia dell’Arma e sia della Polizia di Stato, opportunamente coordinato e diretto dalla Procura, mediante acquisizione di filmati di videosorveglianza, fonti testimoniali e dichiarative, corroborate da attività tradizionali e conoscenza approfondita del territorio, hanno permesso di acquisire elementi di responsabilità a carico dei due soggetti, relativamente ad episodi recenti di furti consumati e una rapina, che hanno generato un senso di insicurezza e preoccupazione nella locale popolazione.
In particolare, gli investigatori della Squadra Mobile della Questura di Sondrio hanno dettagliatamente ricostruito l’attività delinquenziale della coppia che racchiude ben 6 condotte criminose occorse nei soli mesi di giugno e luglio u.s., evidenziando la spiccata attitudine della coppia alla commissione dei reati predatori, nonché la loro totale noncuranza per le numerose denunce a proprio carico.
I colpi di cui è accusata la coppia
Numerosi gli episodi delittuosi su cui si basa il provvedimento, tra i quali il furto avvenuto nel mese di giugno u.s. in Tirano, dove gli indagati in concorso si sono appropriati di due biciclette elettriche da una rastrelliera di fronte la stazione ferroviaria, rompendo il lucchetto che le assicurava; diversi furti in concorso all’interno di un supermercato di Sondrio di beni alimentari di eterogenea natura sempre nel mese di giugno; il furto di altre due biciclette elettriche avvenuto a giugno e luglio a Sondrio da parte del solo 35enne; una rapina, avvenuta nel mese di luglio, in concorso nei confronti del dipendente di un distributore di carburanti del capoluogo valtellinese, in cui la coppia si è appropriata dell’incasso in denaro contante custodito dalla vittima all’interno del portafoglio, strappandoglielo dalle mani. Una ricostruzione certosina operata dai Carabinieri del Nucleo Investigativo, risultante non solo dai riscontri alle dichiarazioni rese dai testimoni e dalla stessa vittima, dai quali è stato possibile individuare gli autori, ma anche dalla visione di numerosi filmati dei sistemi di videosorveglianza pubblici e privati, dai quali è stato possibile collocare gli indagati sulla scena del crimine.
I due indagati, rintracciati nel centro cittadino da entrambe le Forze di Polizia, in esecuzione dell’ordinanza, sono stati arrestati e, dopo le formalità di rito, tradotti presso il carcere di Sondrio e di Como (per la donna) in attesa dell’interrogatorio di garanzia del giudice.