Giovani travolti dal treno: il cordoglio del sindaco Scaremellini e l'appello alla responsabilità dei ragazzi

La morte dei due ragazzi travolti dal treno a San Pietro Berbenno ha scosso l'intera comunità, cittadini e istituzioni si uniscono al dolore delle famiglie.

Tragedia

«Di fronte a una tragedia che ha colpito l'intera città, e in particolare i giovani, è difficile trasmettere attraverso le parole la tristezza e lo sgomento che oggi ci uniscono - è la riflessione del sindaco di Sondrio,  Marco Scaramellini -. A nome dell'Amministrazione comunale e dei cittadini che rappresento esprimo le più sentite condoglianze alle famiglie dei due ragazzi chiamate a superare una prova terribile. Da padre mi è dificile immaginare un dolore più grande della perdita di un figlio e mi auguro che l'unione familiare, la vicinanza di parenti e amici possano aiutare i genitori in questo drammatico momento e sostenerli in seguito, quando dovranno abituarsi alla mancanza dei loro figli».

«Quando accadono queste tragedie ci interroghiamo inevitabilmente sulle loro cause cercando di trovare quello che spesso semplicemente non c'è. La giovinezza è una fase bellissima della vita ma la spensieratezza che la caratterizza non deve mai offuscare il senso di responsabilità. I nostri ragazzi devono considerare che la vita deve essere sì vissuta intensamente, ma con la consapevolezza che è una soltanto e che i comportamenti devono essere sempre guidati dalla prudenza».

«Nel rinnovare il cordoglio ai familiari dei due ragazzi, spero che possano trovare conforto nel ricordo dei loro figli, giovani studenti che avevano accolto con entusiasmo la sfida di animare il quartiere La Piastra partecipando alle attività proposte nell'ambito del "Bando periferie". Sondrio li ricorderà per questo loro impegno».