Grandinata: danni nei meleti e nelle vigne della Valtellina

La zona più colpita è quella dell'Inferno.

Grandinata: danni nei meleti e nelle vigne della Valtellina
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Il forte temporale e la grandinata di ieri pomeriggio hanno provocato danni anche nei meleti e nelle vigne della Valtellina. A fare la conta sono i tecnici della Fondazione Fojanini. La media valle è stata interessata dall’attraversamento da est verso ovest di più cellule temporalesche. Trasportate da fortissimi venti, hanno colpito diversi comuni a partire da Teglio fino alla bassa valle. La prima cellula si è scatenata attorno alle 18 e ha visto la presenza anche di fenomeni grandinigeni. Questi hanno causato danni alle coltivazioni. Come avviene in questi casi il danno definitivo sarà possibile accertarlo solo nei prossimi giorni, quando saranno più facilmente visibile le “frustate” subite dalle coltivazioni. Questo vale soprattutto per le mele dove le eventuali “ondulatore” provocate dalla grandine emergeranno con l’asciugatura delle mele.

Grandinata nelle vigne

Il danno stimato sull’intera produzione valtellinese è compreso tra l'1 e il 2%. Entrando nel merito delle varie sottozone il danno maggiore si è registrato nella zona dell’Inferno (comuni di Poggiridenti e Tresivio) con danni del 4-8% sui vigneti a ritocchino (tradizionali). Sui vigneti a girapoggio i danni sono del 20-30%. Nell’area docg del Grumello (comune di Montagna e Sondrio) i danni sono dell’ordine del 2-4%. In quella del docg Sassella a Sondrio si attestano invece tra l'1 e il 2%. Identica la percentuale dei danni anche nelle zona docg Valgella e docg Valtellina Superiore (comuni di Chiuro e Teglio). In tutte le zone colpite i danni ai grappoli sono riscontrabili solo nella parte rivolta ad est dei filari.

Il consiglio degli esperti

Il direttore della Fojianini Graziano Murada spiega: "Al momento, viste anche le previsioni meteo, non vengono consigliati trattamenti particolari in aggiunta a quelli già in programma. Alcuni giorni di sole sono più che sufficienti per “cicatrizzare” le ferite. Visti i danni limitati e nella speranza che non si ripetano altri fenomeni grandinigeni una pulizia con l'eliminazione degli acini colpiti, permetterà di avere grappoli ancora perfettamente sani e idonei per la vendemmia in cassetta".

La grandinata nei meleti

Tra le zone più colpite vi è quella di “Rombello”, parte alta di Ponte in Valtellina all’imbocco con la Val Fontana. Qui i danni sono del 10-15% su tutte le varietà di melo. La scia temporalesca ha poi virato verso ovest raggiungendo l’epicentro nella parte bassa del conoide di Tresivio. In alcuni frutteti, il danno stimato ha raggiunto il 25-35%. Fortuna vuole che in questa aerea la presenza di meleti sia limitata. Danni inferiori si registrano nelle altre località: circa un 5% si registra nella parte medio del conoide di Ponte (sotto la panoramica) che scende fino al 1-2% nella parte bassa zona statale. Anche nei comuni di Piateda, Chiuro, Castello dell’Acqua e Teglio si registrano danni dell’1-2%.

 

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