Cronaca

I carabinieri portano libri e quaderni agli alunni a casa FOTO

Straordinario l'impegno dei militari anche per aiutare gli anziani soli.

I carabinieri portano libri e quaderni agli alunni a casa FOTO
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Da qualche giorno, oltre ai controlli per il rispetto delle prescrizioni imposte per il contenimento della diffusione del Covid-19, i Carabinieri della provincia di Sondrio sono impegnati ad aiutare gli alunni delle scuole di ogni ordine e grado.

I militari prelevano il materiale dalle scuole

Molti alunni, a fine febbraio hanno lasciato le loro aule, convinti di rientrare dopo qualche giorno di vacanza per il carnevale. Proprio in quei giorni però è esplosa l’emergenza sanitaria. Da allora nessuno di loro è più potuto andare a scuola: chi ha lasciato il dizionario di latino, chi tutto lo zaino con i libri, chi i propri quaderni con gli appunti delle lezioni, qualcuno lo strumento musicale o le attrezzature per il disegno, insomma, chi più chi meno, si stava trovando a studiare senza tutto il materiale scolastico necessario. La problematica è stata segnalata ai carabinieri dei vari Comandi Stazione sparsi su tutto il territorio provinciale, dal capoluogo di provincia al comune montano più piccolo. Sono stati quindi presi accordi tra l’Ufficio Scolastico Provinciale di Sondrio e il Comando Provinciale Carabinieri e, a cascata, con i diversi dirigenti scolastici che, sentite le famiglie, hanno predisposto tutto il materiale scolastico. Le auto dei Carabinieri si sono recate e si stanno tuttora recando presso i vari plessi scolastici a prelevare il materiale che viene poi distribuito “porta a porta”.

Sono interessati tutti gli studenti della provincia

Interessati tutti gli studenti della provincia di Sondrio ma non solo: diversi istituti scolastici della Valtellina e Valchiavenna sono frequentati anche da ragazzi delle vicine province di Lecco e Como e anche loro si sono visti recapitare libri e altro materiale scolastico a domicilio da parte dei Carabinieri. A far da sfondo all’iniziativa, la gratitudine dei ragazzi e delle famiglie nonché dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Sondrio per questo servizio reso alla popolazione. A tal proposito il dirigente, Fabio Molinari, ha dichiarato: "Ringrazio l’Arma dei Carabinieri, in particolare il comandante provinciale, colonnello Emanuele De Ciuceis, così come il prefetto di Sondrio, Salvatore Rosario Pasquariello, il tenente colonnello Rocco Taurasi, e tutte le Stazioni dei Carabinieri del territorio per aver accolto di buon grado la proposta di recuperare libri di testo e altro materiale all’interno dei nostri Istituti per recapitarli presso le abitazioni degli studenti. Si tratta di un servizio importante e per nulla scontato che consentirà a molti ragazzi di continuare a studiare in autonomia da casa disponendo di tutto il necessario e, in un certo senso, di mantenere una parvenza di normalità nonostante la lontananza fisica dalla scuola che per quanto dolorosa, in questo periodo di epidemia, si sta rivelando indispensabile". Centinaia le “consegne” già effettuate e molte altre già calendarizzate.

Grande aiuto agli anziani specie se soli

Altra iniziativa messa in campo dai Carabinieri per dare supporto alla popolazione riguarda pattuglie, per lo più a piedi, nei centri storici e aree decentrate dove risiedono anziani, talvolta soli. I Carabinieri, passando nei vicoli, oltre a verificare il rispetto delle norme, offrono aiuto alla popolazione in particolare per quanto riguarda medicinali o generi di prima necessità. Due esempi concreti di vicinanza alla popolazione: un’anziana, impossibilitata ad uscire di casa nella quale convive con un congiunto in precarie condizioni di salute, era rimasta senza combustibile per la sua stufa e il suo rivenditore di fiducia era chiuso. Rimasta al freddo e non sapendo a chi rivolgersi, ha chiamato la vicina Stazione Carabinieri. Il maresciallo si è subito attivato contattando una ditta del territorio per far recapitare una scorta di pellet. Grazie all’intervento dei carabinieri, nel giro di poche ore, la signora ha ottenuto una buona scorta di combustibile. In un’altra occasione è stato un medico di famiglia a essere aiutato dai Carabinieri: sovraccarico di lavoro per offrire assistenza ai suoi pazienti, lavorava ininterrottamente senza neanche mangiare; sono stati i carabinieri a portargli un pasto e una manifestazione di vicinanza.

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