Sondalo

I sindaci dell’Alta Valle non concordano sulle soluzioni per il Morelli

Ennesimo capitolo della saga sul futuro del nosocomio sondalino.

I sindaci dell’Alta Valle non concordano sulle soluzioni per il Morelli
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Un’altra puntata poco chiara sull’ospedale Morelli di Sondalo. I sindaci dell’Alta Valle, perplessi, prendono atto delle dichiarazioni, a mezzo stampa di mercoledì del direttore generale ASST Valtellina e AltoLario Tommaso Saporito, di collocare il polo malattie infettive al I padiglione, "storicamente deputato allo scopo" e non al VI, sede prossima di ospedale di Comunità Alta Valle, in cui, dicono i sindaci, si consentirebbe una gestione autonoma e isolata, tesi avvallata anche dalla Regione, senza interferire con la restante attività ordinaria, come, purtroppo, avvenuto nel corso della scorsa emergenza pandemica. "Sull’ospedale di Comunità, estremamente necessario, riteniamo che i 20 posti letto possano trovare collocazione in uno dei padiglioni già adibiti a degenza. Poi, investire in altri posti letto di terapia intensiva al V padiglione dove c’è la chirurgia toracica e vascolare in una situazione di promiscuità, solo per far fronte a eventuali future ondate pandemiche, è inutile, in contrasto con le necessità di investire sul VI padiglione. Le scelte della dirigenza vanno nella direzione opposta rispetto allo studio, in corso, di una gestione autonoma del Morelli. E’ assolutamente fuori luogo e non condivisibile il metodo di comunicazione adottato, senza un confronto serio e costruttivo, auspichiamo un ripensamento sulla programmazione, anche in vista dell’imminente adozione del Piano Organizzativo Aziendale Strategico".

ASST

"Apprendiamo da notizie di stampa delle iniziative che la ASST Valtellina e Alto Lario intende adottare nella riorganizzazione dei servizi dei vari padiglioni dell’ospedale Morelli di Sondalo. Apprendiamo che anche i sindaci dell’Alta Valle hanno appreso dalla stampa di tali iniziative, che riguardano anche la realizzazione della Casa di Comunità e dell’Ospedale di Comunità che dovranno essere realizzati su quel territorio. Siamo convinti che un reale coinvolgimento delle comunità locali, rispettoso peraltro di riflessioni già in corso nel merito, sia un passaggio fondamentale, che però non pare essere nelle corde di chi governa questa Regione… Auspichiamo che al più presto la Conferenza dei Sindaci possa sedersi al tavolo con la ASST per potere condividere percorsi di riorganizzazione che impattano così fortemente sul territorio". Lo scrivono in una nota i consiglieri regionali del Pd Carlo Borghetti e Gianni Girelli, unitamente al segretario provinciale del Pd di Sondrio, Michele Iannotti.

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