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Il Cai della Valfurva apre la bella stagione con la manutenzione dei sentieri

Ricomincia l'attività.

Il Cai della Valfurva apre la bella stagione con la manutenzione dei sentieri
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Domenica.

Il Cai della Valfurva apre la bella stagione con la manutenzione dei sentieri

La natura non sente ragione e non si ferma, aspettando che l’uomo si prenda cura di essa come ogni anno, laddove sui sentieri, gli arbusti sono cresciuti troppo ed impediscono il transito in sicurezza di chi li percorrerà dopo il tempo del lockdown. Chi meglio dei volontari del Club Alpino Italiano sezione di Valfurva potrà eseguire con successo questo compito? Li vedremo impegnati domenica 7 giugno, nella manutenzione dei sentieri in zona Zebrù di Fuori, Ardof e Solaz. Il raduno è previsto alle ore 8 presso la sede del Cai, dove si muniranno di attrezzi e mascherine.

Ritardo

A causa del coronavirus il programma estivo è slittato di due settimane rispetto a quanto era stato previsto all’origine. Punti fermi restano le gite: quella al chiaro di luna all’alpe Boron della famiglia Giacomelli, l’ascensione delle Dolomiti, la 31esima edizione della Stravalfurva "conosci la Valfurva" una occasione non più competitiva, come era fino a tre anni fa, bensì una giornata aperta a tutti per fare conoscere il territorio locale, quasi totalmente all’interno del Parco nazionale dello Stelvio. In luglio sono previsti appuntamenti coi ragazzi diversamente abili dei centri socio educativo e quelli di Handy Sport Livigno al Rifugio Branca, anche su percorsi mappati dalla Comunità montana Alta Valtellina con l’associazione Tuttidappertutto, fruibili da chi ha difficoltà motorie, con la Joelette, una speciale carrozzina trasportabile a mano, che potrà essere affittata anche dal turista.

Bertolina

Così il presidente Luciano Bertolina. "Faremo ogni gita coi dovuti crismi e a distanza; man mano che andiamo avanti potremo renderci conto di quello che riusciremo ad organizzare e di quali direttive ci verranno imposte. Anche, ad esempio, la gita al monte Pollino in Basilicata, a settembre; cercheremo di recuperare il tempo perduto, appena sarà concesso di fare gruppo; nel giro di una settimana o due arriverà l’autorizzazione anche per noi del Cai, pian piano il territorio ritornerà accessibile. Non possiamo rischiare di organizzare eventi senza essere in regola e dunque senza la copertura di un’assicurazione. C’è tanta voglia di andare, sia per gli oltre 500 soci del Cai sia per gli appassionati, anche da fuori regione, che si iscriveranno numerosi".

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