Il cane abbaia troppo e viene sequestrato | parte la campagna per liberarlo

Sulla piattaforma change.org ad oggi sono state raccolte oltre 117 mila firme.

Il cane abbaia troppo e viene sequestrato | parte la campagna per liberarlo
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Free Miro, l’Onorevole Michela Vittoria Brambilla in campo per il cane sequestrato perchè abbaia troppo

Cane sequestrato  perchè abbaia troppo

La deputata “calolziese” e fondatrice del Movimento Animalista,  che recentemente ha sventolato la bandiera della Pasqua Vegana, ha deciso di aderire alla raccolta firme per Miro. E’ un  pastore maremmano di tre anni.  Dal 22 marzo si trova nel canile di Rovereto, in Trentino. L’animale è stato “sequestrato” dopo che un vicino di casa della sua proprietaria aveva denunciato che il cane era troppo rumoroso.

“FreeMiro”

La donna quindi  ha aperto una petizione – dal nome “FreeMiro” – attraverso la piattaforma Change.org . La raccolta firme è diretta al Tribunale del Riesame di Trento . L’obiettivo è chiedere alla giustizia italiana di sospendere un’istanza di sequestro preventivo riguardante il suo cane.

Brambilla per Miro

“Aderisco anch’io alla petizione perché sia liberato il cane Miro, reo di abbaiare troppo e troppo forte” spiega l’onorevole Brambilla, recentemente rieletta alla Camera dei Deputati nel collegio Magenta-Abbiategrasso.” Innanzitutto perché un cane non si può sequestrare come fosse un oggetto qualsiasi (soffre confinato in una gabbia, lontano dalla sua casa e dalla sua famiglia). E poi perché questioni del genere vanno risolte con ragionevolezza, buon senso, rispetto e tolleranza reciproca”.

La petizione

Sulla piattaforma change.org  ad oggi sono state raccolte oltre 117 mila firme.  Tutti  chiedono al Tribunale del Riesame di revocare il provvedimento.

Nuova proposta di legge

“L’abbaiare di un cane o il miagolare di un gatto – aggiunge  l’ex ministro – fanno parte delle normali caratteristiche etologiche delle loro specie e non si possono considerare, di per sé, causa di disturbo della quiete pubblica, se non superano la “normale tollerabilità”. Un’espressione che il legislatore ha voluto generica, proprio per riferirsi alla “media sensibilità” delle persone (non una sola) che vivono dove i rumori “fastidiosi” sono percepiti. Peraltro le fonti di rumore, anche in una zona rurale, possono essere molte, quasi tutte di origine umana. Certo è che l’allontanamento coatto pregiudica il benessere dell’animale: perciò, in un mio progetto di legge (AC 19), propongo che in casi del genere non sia mai consentito. La mia solidarietà ai proprietari di Miro. Spero che possano presto riportarlo a casa”.

Commenti
Milly

Se non si è a conoscenza delle cose è meglio stare zitti. Il cane vive in campagna ha tutto lo spazio del mondo, di notte è tenuto dentro casa, il vicino che si è lamentato è UNO solo. Saluti

gabriele della bianca

l agente è cattiva

paolo

buongiorno, mi sembra evidente che se il cane miro sia stato sequestrato su provvedimento probabilmente i vicini di casa hanno segnalato un problema di spessore non credo che la gente si diverta a denunciare rumori o fastidi per l'arricchimento della propria personalità, detto questo ritengo anche che certi cani di taglia grossa abbiano bisogno di spazzi e non di essere rinchiusi in appartamento forse meglio un gatto o un cane di piccola taglia proporrei alla sig.ra Brambilla di portarsi a casa sua per una 15ina di giorni il cane e vedere quali sono i rumori molesti dopodiché ne potrà trarre le conclusioni, ricordo comunque pur essendo rispettoso nei confronti degli animali, che bisogna portare rispetto anche alle persone umane, in generale grazie

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