speranza

Il covid è in declino, parola di virologo

"Il virus è sempre più debole perché continua a mutare e non potrà farlo all'infinito".

Il covid è in declino, parola di virologo
Pubblicato:
Aggiornato:

"Il covid è in declino", ad affermarlo è il virologo dell’ospedale San Matteo di Pavia, Fausto Baldanti.

Il Covid è in declino

Come riportano i colleghi di PrimaPavia.it, il virus sta perdendo colpi e si avvia verso un lento declino. E la prova è sotto gli occhi di tutti: le varianti. A dirlo sono i virologi, primo fra tutti Fausto Baldanti, direttore del laboratorio di virologia del San Matteo di Pavia.

Le varianti, sempre più numerose, sono state il principale campanello di allarme di quest’ultima ondata pandemica. Dapprima quella inglese, poi la sudafricana e la brasiliana e, infine, la più temuta, quella indiana. 

 

Mutazioni fotocopia

Varianti che si moltiplicano, ma che tuttavia presentano mutazioni spesso “fotocopia”, cioè cambiamenti all’interno che si somigliano sempre di più fra loro. Il laboratorio di Virologia Molecolare del San Matteo di Pavia, con a capo il professor Baldanti, sta conducendo un monitoraggio continuo delle ultime varianti arrivate. Secondo il virologo, gran parte di queste varianti presenta mutazioni irrilevanti.

E’ questo il possibile segnale del fatto che il Covid stia iniziando a perdere qualche colpo.

“Ciò che vediamo ci porta a pensare sempre più convintamente che il virus stia finalmente incontrando una fase che potremmo definire di declino, ha spiegato in un’intervista a Repubblica Baldanti, che continua: “Come abbiamo notato più volte, la mutazione 484 ritorna. Quindi questo significa che più di tanto un virus non può trasformarsi nel punto in cui la proteina Spike aggancia le cellule”.

Questo fa sperare che le “somiglianze siano l’indicazione che il Covid che abbiamo conosciuto sia impossibilitato a mutare all’infinito, e che stia esaurendo la capacità di sopravvivenza” per poi “trasformarsi in un virus umano a bassa intensità”.

Miglioramento sempre più importante

Quindi, se il virus si sta indebolendo, lo scenario che dovremmo aspettarci nei prossimi mesi è quello di un virus simil-influenzale e di un miglioramento sempre più importante del quadro epidemiologico grazie anche al supporto delle vaccinazioni. Sempre secondo Baldanti, infatti, gran parte di queste varianti presenta mutazioni irrilevanti, che per il momento non ha compromesso l’efficacia dei vaccini.

Leggi anche
Seguici sui nostri canali