Il dibattito sul fine vita tra filosofia e leggi

Il dibattito sul fine vita tra filosofia e leggi
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"Dignità e fine vita: questioni filosofiche e soluzioni normative" era il titolo dell’incontro organizzato dall’associazione Chicca Raina e svoltosi venerdì 22 nella sala Vitali del Creval.

Fine vita, incontro con due esperti

Sono stati affrontati aspetti filosofici e normativi con relatori di grande esperienza in questi campi e nelle cure palliative. Moderati da Barbara Rizzi, medico palliativista e direttore scientifico di Vidas, si sono confrontati Patrizia Borsellino, ordinario di filosofia del diritto e di bioetica dell’Università Milano-Bicocca e presidente del Comitato per l'etica di fine vita; Luigi Vero Tarca, filosofo, direttore emerito del Centro Studi sui diritti umani dell’Università Ca’ Foscari di Venezia e già ordinario di filosofia teoretica.

L'intervento di Luigi Vero Tarca

Tarca ha messo in evidenza il carattere di per sé filosofico delle questioni che si pongono in questo ambito. Infatti, mettono in gioco la relazione tra due principi fondamentali per la nostra civiltà: l’inviolabilità della vita e il rispetto della volontà individuale. All’interno di questo quadro teorico il filosofo ha sottolineato l’importanza non solo del ruolo che le organizzazioni dei volontari già svolgono per alleviare le sofferenze dei malati, ma anche di quello che il volontariato dovrà assumere per contribuire efficacemente alla risoluzione dei problemi di carattere generale che in tal modo si pongono.

E quello di Patrizia Borsellino

La professoressa Borsellino ha analizzato il concetto di dignità con riferimento alla fase di fine vita; fase in cui le cure palliative costituiscono un supporto determinante. Temi poi approfonditi con l’analisi della legge dei casi più eclatanti di questi anni (Englaro, Welby, Coscioni, dj Fabo) e ha proposto una ulteriore riflessione anche alla luce della sentenza della Corte Costituzionale sul suicidio assistito.

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