continuano le predazioni

Il Parco dello Stelvio tra lupi indisturbati e sanzioni agli allevatori: una situazione delicata da risolvere

"Serve una presa di posizione" secondo Mario Pighetti e Michele Corti, Coordinatori Comitati per la tutela persone e animali dai lupi - Lombardia.

Il Parco dello Stelvio tra lupi indisturbati e sanzioni agli allevatori: una situazione delicata da risolvere
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Il Parco Nazionale dello Stelvio, situato nella provincia di Sondrio, è stato al centro di un acceso dibattito riguardante la crescente presenza di lupi nell'area e le predazioni che colpiscono gli allevatori locali. Giovedì scorso, i rappresentanti dei Comitati spontanei hanno portato la questione all'attenzione della Commissione speciale sui grandi predatori del Consiglio regionale, mettendo in evidenza la difficile situazione determinata dalla presenza sempre più marcata dei lupi nella provincia.

Predazioni

La situazione si è fatta ancora più critica quando, il giorno successivo, sono state riportate nuove predazioni nel Parco. E proprio ieri, è stato consegnato un verbale con sanzione per "pascolo vagante" a un allevatore che aveva promosso una raccolta firme per la tutela delle persone e degli animali dai lupi nella zona dell'Alta Valtellina.

Capra sbranata

Un recente episodio ha confermato ulteriormente la presenza dei lupi nel Parco dello Stelvio: un'agriturismo di Santa Caterina ha subito l'attacco di un branco di lupi, con una capra sbranata a soli 150 metri dai fabbricati. Questo evento è seguito da altri attacchi nel medesimo luogo, rendendo evidente la necessità di affrontare seriamente il problema.

Sanzioni agli allevatori

Le autorità preposte hanno risposto alle predazioni annunciando sanzioni agli allevatori che non custodiscono in modo continuativo il proprio bestiame. Tuttavia, le misure di prevenzione sembrano insufficienti agli allevatori, che avevano precedentemente chiesto un aiuto concreto per proteggere il loro bestiame. Il Parco dello Stelvio aveva risposto negativamente alle richieste, mettendo a disposizione solo due reti elettrificate per ogni allevatore, considerate insufficienti a proteggere un gregge medio.

Serve una presa di posizione

Mario Pighetti e Michele Corti, Coordinatori Comitati per la tutela persone e animali dai lupi - Lombardia, scrivono in una nota stampa diffusa oggi:

Tutte queste circostanze sono state fatte presenti giovedì 13 alla Commissione grandi predatori del Consiglio regionale dai Comitati. Questa Commissione è stata istituita per iniziativa del presidente della Commissione montagna del Consiglio regionale, Giacomo Zamperini dopo l’incontro di Chiavenna del 17 giugno organizzato dalla Comunità Montana. La nuova Commissione si è riunita per la prima volta giovedì 13 giugno ascoltando a lungo i due esponenti dei Comitati e ricevendo le firme raccolte in Valchiavenna (3840) a sostegno della petizione “No lupi nei paesi”.

Ieri, all’allevatore che ha promosso la raccolta firme in Alta Valtellina, che in trent’anni di attività non ha mai ricevuto una sanzione per il pascolo, è stato consegnato il verbale con la sanzione per “pascolo vagante”. Cosa pensare?

Ci si domanda se la “soluzione” al problema del lupo che pare venire avanti (consistente nel far sparire le capre e le pecore, usare metodi repressivi e non aiutare sul serio gli allevatori), veda d’accordo le amministrazioni comunali, la comunità montana, il consorzio di gestione del Parco, la Regione Lombardia o se essi intendano dissociarsi dalla linea che parrebbe essere quella adottata dal Parco, dall’Ersaf, dalla Polizia Provinciale, linea ispirata
palesemente dalla parte animal-ambientalista, al di fuori di ogni principio di democrazia e di autogoverno locale.

Per quanto riguarda la Regione il confronto è stato aperto e si è registrata la disponibilità, anche da parte della consigliera valchiavennasca Snider, presente all’audizione di giovedì, ad ascoltare le istanze degli allevatori e dei cittadini preoccupati della crescente presenza dei lupi sulle nostre montagne. Per gli altri enti sarebbe auspicabile una presa di posizione.

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